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Visualizzazione dei post da settembre, 2008

Due salite da provare

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Questo fine settimana sono ritornato a pedalare nei dintorni di verona ormai è arrivato il momento di mollare un pò , è rimasta da fare solo l'eroica il 5 ottobre e allora si provano salite nuove e le mitiche del veronese in condizioni particolari ,( ricordo a tutti quelli che fossero interessati che nel mese di dicembre il giorno 8 con qualsiasi tempo si farà punta veleno e la peri fosse di sera col buio sabato 27. ) Sabato sono andato a fare la variante della torri albisano era molto che non passavo , molto bella e dura parte con un fantastico ciottolato lungo circa 500 metri con pendenza del 18% poi passa a un breve tratto d'asfalto attraversando una fiabesca contrada per immergersi in un sterrato piano che affianca un maneggio di circa 500 metri il finale sono circa 1500 metri su asfalto che non vanno mai sotto il 15% con gli ultimi 100 metri al 25% c'è rischio d'impenno. Si sbuca sulla strada che porta da albisano al bivio per san zeno. Domenica visto che il mio am

g.f. avesani

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Bella ,divertente, agonistica, fredda, bagnata,pericolosa, tutto questo ho provato all'avesani era molto tempo che non mi divertivo cosi a una granfondo. Quattro gatti come ai bei tempi ,le mie prime granfondo percorso stupendo nonostante il tempo scenari da pelle d'oca specialmente sul baldo e san giorgio . Gente molto preparata e sufficientemente non agonistica si poteva parlare e condividere quei bei momenti a parte qualche prof. Della mia gara che dire sempre a tutta di più non si va, sono un rando il mio cuore si rifiuta di dare di più mi richiama non sono preparato oltre. Si parte tranquilli ai 35 orari fino a Caprino dove si parte sul serio, vedo subito che non è il mio passo mollo e lascio andare dopo raccoglieremo per strada quelli che osano troppo dal propio fisico , dopo pochi km ormai in fondo al gruppo veniamo raggiunti da quelli del percorso medio ,che passo, che fisico , il mio primo pensiero è il notare quanto è cambiato il mondo delle granfondo però sono belli

Rigamonti e la sua creatura la 1001 miglia

Ecco il resoconto di Fermo Rigamonti organizzatore della 1001 miglia Ciclisti che hanno terminato :il più frettoloso in 77 oreil meno frettoloso e tranquillo in 128 orelo straniero più frettoloso in 91 orelo straniero meno frettoloso e tranquillo in127 ore donne che hanno teminatole più frettolose Bandieri “ Eroica “in 115 ore ha compiuto anche il tratto di sterratoBosello Romina in 114 ore ha compiuto unicamente il percorso asfaltatoLa meno frettolosa Vistarini in 124 ore ma tutta in mountain bike MTB Stranieri ItalianiPartiti = 53 26% partiti = 150 74%Ritirati = 11 20% ritirati = 37 26%Omologati = 42 80% omologati = 113 74% ciclisti che hanno terminato ed ottenuto l’omologazione : finisher = 155% omologati / partiti = 77%entro le 80 ore = 0,6%entro le 90 ore = 9%entro le 100 ore = 11%entro le 110 ore = 8%entro le 120 ore = 43%entro le 130 ore = 29%incidenti stradalinessun subito , nessun provocato dai ciclisti durante la percorrenza.una caduta segnalata. 4 continenti, 18 nazioni ( Ge

Obiettivo n1 2009

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Granbrevetto randonnée Europe Challenge Premessa ARI (AUDAX RANDONNEUR ITALIA ), in relazione allo sviluppo presente e futuro in atto nel movimento del ciclismo turistico per il settore brevetti, propone e promuove un riconoscimento denominato granbrevetto randonnée ECI brevetti che permettono di acquisire tale riconoscimento devono avere la distanza totale del singolo brevetto superiore a 1200km Regolamento 1. Il granbrevetto randonnée EC è un riconoscimento promosso da ARI (AUDAX RANDONNEUR ITALIA ) con il patrocinio del Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive. 2. Il granbrevetto randonnée EC può essere conseguito dal ciclista - socio del club Nazionale Randonneur Italia e possessore di licenza rilasciata da una ASD in regola con l’iscrizione ad uno degli ENTI riconosciuti dal CONI - che partecipa e consegue l’omologazione nei seguenti brevetti:P.B.P. (Parigi – Brest – Parigi) di 1250 km 1001 Miglia Italia di 1610 km L.E.L. (Londra – Edimburgo – Londra) di 1480km

settimana dopo 1001

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Volevo citare un pensiero di un grande rando riguardo la 1001: complimenti a chi è riuscito a farla ma soprattutto a chi l'ha fatta in completa autonomia , perchè farla così è proprio tutta un'altra cosa! Se l'uomo sbagliato usa i mezzi giusti, i mezzi giusti agiscono in modo sbagliato. Dopo un giorno di coma per recuperare le ore di sonno e il caldo ( io sono amante del freddo della pioggia il caldo mi disarma non puoi difenderti) prendo in mano la bici , giro di scarico lago casa 70 km senza sudare le sensazioni sono ottime a parte i muscoli da ricostruire, con le lunghe distanze vengono massacrati ci vuole del tempo per recuperare . Decido di dedicarmi a mia cognata Daniela a compiere una bella impresa ciclistica . A tavolino decidiamo visto che ha una settimana di ferie di fare martedi scarico giovedi il record sulla peri fosse e sabato il stelvio day. Lei ha una fiducia nei miei riguardi infinita tutto quello che gli ho proposto fino adesso è andato sempre a buon fine