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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

prova petit randonnèe

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Domenica mattina 21Febbraio ore 6 suona la sveglia , parte una lunga giornata che mi porterà fino a Rovereto , oggi ho in proggetto di fare la prima parte della randonnèe Verona R esia Verona che si terrà il 24 luglio , comincia un lungo lavoro per arrivare pronti all'evento , prima di tutto devo fare il percorso , road book e file gps , in bicicletta con il navigatore , dalla traccia poi partirà il tutto . Ho pensato di dividere il percorso in tre tronconi da 200 km cadauno , primo tratto Verona Rovereto Verona , l'andata dal lago il ritorno dalla ciclabile della val d' Adige , mando un'invito a tutti i miei amici di avventura , 4 " disperati" colgono al volo l'offerta , il ritrovo è alla caserma passalacqua ( partenza della randonnèe ) ore 7:30 , in mattinata parte anche la veronamarathon grande manifestazione di corsa a piedi , più di 5000 partecipanti , leggermente di più di quelli che penso che verranno a fare la 600 !!!! Ore 7 sono in

malga san Giorgio

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Mercoledì 17 Febbraio festa della renga , dunque non si lavora , è da tempo che ho in mente di riprendermi la rivincita con la salita di Scanuppia a Rovereto , la missione impossibile , ma poi desisto troppa neve e ghiaccio , dirotto il giro in' alta lessinia , è tutto l'inverno che mi diverto su e giù dal Corno D' Aquilio , malga San Giorgio . Partenza ore 10, me la prendo un po comoda devo passare da un negozio a Verona che apre alle 9 e poi ho tutto il giorno a disposizione , il cielo è grigio ma non piove , dal piano tranquillo vado in città , bellissimo il centro , peccato per tutto quel traffico , da stradine interne mi dirigo verso san Martino , la temperatura è mite anzi per come sono abituato negli ultimi tempi c'è anche troppo caldo ben 8 gradi , sinistra verso Mezzane , sono fuori dal caos e si comincia dolcemente a salire , becco la strada che porta a Pian De Castagnè un due km micidiale con strappi al 15% comincio a sudare , forse troppo , mi fermo, via i g

Carpe diem

Dopo una settimana tirata , poco sonno, fisico stanco , eccomi "pronto" alla seconda uscita del randogiro traguardovolante , ore 8 alla diga del Chievo . Ore 7:30 esco dal garage -2 , squilla il telefono è Ennio troppo freddo non viene , ormai per lui del 41 l'estremo mentalmente regge poco , ciao amico alla prossima. Lentamente mi incammino verso la diga , il freddo si fa sentire , ormai è tre mesi che siamo chiusi in questa morsa di gelo . arrivo per primo , il giro previsto per oggi è Chiampo e ritorno un 120 km vivace specialmente nel ritorno dove le rampe sono cattive , cielo splendido azzurro vivo , arriva il resto del gruppo siamo in 11 e a San Martino si aggregherà Marco , via si parte siamo pronti per un'altra grande avventura , il morale è alto anche se ci sono vari dubbi e timore nei confronti del mio modo di vivere la bici , affascinante ma dura da digerire se non supermotivati e voglia di andare oltre "chissà quel pazzo di Musseu dove ci porterà sto

Sdruzzinà con Fabio

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Lunedi 8 dicembre , dopo una domenica passata senza bici per lavoro , sono pronto per un bel giro , la temperatura è tornata su gradi consoni al "mio periodo "ore 7 -2 bene si può partire , ieri sul tardi o ingaggiato il mio amico Fabio di Arco , con un semplice messaggio " domani Sdruzzina " lui dopo pochi attimi mi risponde " ok arruolato " , non può perdere questa occasione l'accordo è trovarsi ai piedi della salita ore 9 , una via di mezzo fra me mattiniero e Fabio che non partirebbe mai , 45 km di piano lungo la val d'Adige mi attendono, ore 7:30 sono in strada , Fabio aspettami ............... , da qui in poi sarà la penna di Fabio a raccontare l'avventura , un grande amico che sta crescendo in maniera costante e positiva è grazie a persone come lui che ho la forza di non abbandonare la via della comunicazione per aiutar ci ad andare oltre . Quando più o meno alle otto di questa mattina mi sono ritrovato in sella alla mia bici sul Passo S