grazie l.e.l 1 parte

Il momento è arrivato la L.E.L. è li che mi aspetta e io sono pronto a vivere un'altra grande avventura la mia forma fisica è notevole sono pronto a tutto.
La bicicletta a pieno carico pesa 19 kg ed è pronta e in forma con due bei copertoncini nuovi .
Venerdi mattina ore 12 si parte da casa saluto tutti i miei cari e con mia figlia Laura che ha vissuto a Londra ci incamminiamo in questa avventura .
All'aereoporto di Montichiari trovo Mauro con ragazza , ci sono anche fabri, ale69 e alex il viaggiatore .
Ore 16 siamo a Londra il clima è perfetto circa 20 gradi , della AH1N1 nessuna traccia nessuno usa mascherine non ci sono controlli niente di niente !!!!, decidiamo visto che laura conosce bene Londra di andare al motel in corriera, dopo circa due ore di sali scendi da vari bus, metropolitana e infine taxi con megavalige e bici arriviamo in questo luogo sperduto ai piedi di una foresta al forest logde motel , sembra un'ex maneggio,vicino c'è solo un ristorante e un distributore con un mini market il resto foresta.
Alle 19 dopo aver preparato la bici decidiamo di andare a mangiare, purtroppo come ben sapevo da queste parti hanno un tipo di alimentazione devastante per il mio povero stomaco punto debole del mio fisico, dopo un po arriva Marco l'inossidabile parmense , grande feeling fra noi,
cerco di limitare i danni ingerendo il cibo più commestibile ma lo stesso dopo qualche ora ecco che comincio a sentire i primi brotolii di cattiva digestione , prendo un" stura lavandini" e vado a nanna.
Alla mattina appena mi alzo sono frastornato un blocco allo stomaco mi tormenta , speriamo che passi , andiamo a fare colazione e altra mazzata tutte porcate che incrementano il mio mal di stomaco .
Nel pomeriggio come previsto a cheshunt c'è il ritiro pacchi gara , troviamo quasi tutti gli italiani e tanti altri randagi di tutto il mondo , due su tutti l'orso di Sofì con la sua maglietta di lana e la nostra Ausi sempre sorridente , positiva , l'organizzazione per ritiro pacchi gara è devastante dopo circa 1 ora in piedi sotto un sole battente sono proceduto nella mega colonna di qualche metro , arriva Tony saluti abbracci , prende un tavolo lo mette in disparte e grida con il suo accento americano , italiani ritiro pacchi gara a questo tavolo, va da Melita organnizzatrice della manifestazione , una fuori di testa straordinaria , avevo avuto il piacere di conoscerla il giorno prima con interprete Laura , si fa consegnare i numeri e comincia a distribuirli insieme a Rigamonti , in pochi minuti i giochi sono fatti , abbiamo tutto.
Arriva il resto della truppa da Torino saluti abbracci ci sono tutti i miei amici di avventura dal super collaudato Piero amico vero , Mario il vecchio del gruppo , Michele La Rosa l'estroso , Giancarlo col suo megafono naturale , Fagiano col il suo continuo parlare e infine una new entry per quanto mi riguarda Michele Scalvini con il quale non avevo mai avuto il piacere di condividere qualche avventura .
Saluto tutti e prendo la via del motel che dista circa 10 km dalla partenza .
Alla sera verso le 20 si decide di trovarsi tutti assieme per " l'ultima cena" prima dell'avventura , si ride si scherza l'atmosfera è molto allegra birra e pasta è il nostro menù, saluti abbracci e accordo di trovarsi alla mattina alle 6 per partenza verso cheshunt .
Vado a dormire e chi ci riesce lo stomaco è in tilt non capisco ca... è un'anno che preparo questo momento e adesso eccomi quà a rischio per un semplice mal di stomaco, non chiudo occhio anzi sto sempre peggio , meno male arrivano le 5 mi alzo e lentamente mi preparo , mille dubbi mi girano per la testa, ma come posso rinunciare a tutto questo , decido di partire, se devo "morire" è giusto che muoia in battaglia , non mangio nulla preparo tutto e partiamo , siamo io, Piero, Mario, Mauro, Giancarlo, Fagiano e i due Michele una bella compagnia , l'accordo è si parte tutti assieme e poi la strada decidera .
Arriviamo a cheshunt alle sette, la partenza è fissata per le ore otto lentamente arrivano tutti , che spettacolo osservare tutti i vari personaggi da il superevoluto al piu cialtronato la mia mente fantastica cerca di carpire da piccoli particolari la personalita di ognuno di loro, siamo pronti manca poco alle otto , trovo Tony e Piera espongo il mio problema allo stomaco , si danno da fare subito Piera mi passa dei gastroriparatori e Tony va dal medico che lo accompagna e mi porta una scatola di pastiglie da succhiare di un colore strano !!!!! grandi personaggi sempre disposti verso gli altri , arriva Melita sono le otto, dice: prendete una penna scrivete sul foglio di via ore otto sul timbro di partenza e viaaaaaa .
Si parte il cielo è grigio ma non piove i primi km scorrono piacevolmente ridendo, scherzando con tutti, le gambe girano ma il mattone allo stomaco è sempre li, un susseguirsi di sali scendi inmersi in una campagna sconfinata ci accompagnano fino a Gamlingay un'antico vilaggio di poche anime , il problema più evidente emerso è memorizzare che bisogna viaggiare a sinistra, molti ciclisti si distraggono e rischiano di brutto 65 km fatti e una traccia in meno sul gps ne rimangono solo 17 !!! su queste distanze non guardo mai il totale ci si concentra tappa per tappa altrimenti rischi di saltare di testa .
Il nostro team è così organizzato io "capitano" e navigatore supportato da Michele Scalvini con il quale si instaura da subito un bel filling , Mauro battitore libero e il resto contribuisce con il road book se ci sono dei dubbi.
In questi km ho il piacere di parlare con Tony , Piera , Mognetti, Nico , Ferro e tanti altri che non avevo mai pedalato assieme , al ristoro ci fermiamo per mangiare mi sforzo di buttar giù qualcosa a stento riesco a ingerire un toast .
Si riparte per Thurlby dopo pochi km troviamo sulla strada uno del gruppo millenium che "come previsto" a preso una curva al contrario infilandosi dentro una macchina nulla di grave ma la ruota è da buttare.
La strada non spiana , per fortuna che i primi km sono i più facili !!! vediamo come butta dopo, il cielo cambia colore ma non piove, regge , i grupponi cominciano a sfoltirsi ognuno prende il proprio passo l'andatura è tranquilla ma costante non si sbaglia mai percorso si fanno km velocemente lepri e verde tanto verde poche case fino a Thurlby , controllo e ristoro 151 km fatti e una traccia in meno sul gps, sono rimaste 16 .
Piccolo breck fermata di mezzora per mangiare e tirar il fiato un po , io da parte mia bevo un paio di tazze di te e mi mangio un paio di dolcetti , squisiti ed abbondanti , noto con piacere che al contrario di quello che si diceva i ristori sono abbondanti e gestiti da volontari molto gentili addiritura c'è gente che appena arrivi ti preleva le borracce le lava le riempie e te le rimette sulla bici .
Il mal di stomaco adesso non è continuo ma va ad ondate spero di venirne fuori in fretta, anche perche devo cominciare a mangiare sul serio altrimenti la benzina finisce in fretta .
Tutto pronto si riparte per la terza tappa si arriva a Washingborough la strada si fa piu piatta e un leggero vento a favore ci fa volare verso la meta accompagnati sempre da inmense piane di campagna il traffico è praticamente assente a parte qualche gigantesco trattore , arrivati, 216 km fatti e una traccia in meno sul gps ne rimangono 15 .
Si mangia qualcosa e si riparte per Wragby la storia non cambia leggeri strappi e sempre vento a favore il gruppo rimane compatto anche se qualcuno comincia a lamentarsi che l'andatura è un po troppo sostenuta, 237 km fatti e una traccia in meno sul gps ne rimangono 14.
Alzo lo sguardo verso il cielo le prime goccie di pioggia lentamente cominciano a scendere finalmente..... ero contento !!! era cosi che io volevo che fosse, il vero tempo che c'è normalmente da queste parti vento e acqua l'importante è che non faccia troppo freddo, dopo un po indossiamo lo spolvero e via per Thorne, arriviamo nel tardo pomeriggio , io e Mauro in questo ristoro abbiamo i ricambi dunque mentre gli altri si riposano, una veloce doccia ,vestiti asciutti, si mangia qualcosa , questa volta mangio anche io e via per la prossima 321 km fatti sul gps ne rimangono 13.
Dopo un po che pedaliamo quando comincia la digestione il mio stomaco comincia a lamentarsi pero per lo meno non mi viene da vomitare dunque penso che qualcosa andra in circolo per darmi la forza di continuare , ormai sono imbottito di sturalavandini e gastroriparatori, si fa buio si accendono i fanali , purtroppo piove sul bagnato il fanale non funziona do una controllata niente da fare sicuramente si è bruciata la lampadina , accendo quello di emergenza che non si vede una mazza ma va bene cosi mi fanno luce il resto della truppa .
Poco prima di Coxwold ci fermiamo ad un distributore per cambiare le pile al gps di Michele , vedo Mario che armeggia con la bici gli vado vicino e purtroppo noto che ha il pedale completamente sfilettato dalla leva è li attaccato per miracolo , ca... che si fa ......
Proviamo pia piano ad arrivare fino al ristoro sperando che qualche bun'anima abbia dei ricambi .
A 10 km da Coxwold sento un grido da fondo gruppo giorgioooooo, giorgiooooo, mi faccio sfilare trovo Mognetti completamente asonnato che non riesce piu a proseguire mi chiede aiuto, non ha ne gps ne road book , cosa faccio ? io vorrei aiutarlo ma gli spiego che non è giornata neanche per me, faccio rallentare leggermente il gruppo vediamo se riesce a stare attaccato, sbagliamo anche strada perche non ci fidiamo di fare un pezzo di sterrato che poi verremo a sapere che era poco piu di trecento metri, a due km dal controllo su uno strappo cede si stacca Piero me lo fa notare ma non ho ne la voglia ne il coraggio di fermarmi l'egoismo di sopravivenza prevale sul mio altruismo e me ne dispiace perche io vorrei arrivare oltre , abbandono Mognetti al suo destino.
Coxwold sono le prime ore del mattino c'è anche Rigamonti che accompagna con un furgoncino il grande Tony e truppa , si mette a disposizione per cercare una soluzione per Mario ma nulla di nulla , bisogna aspettare mattina e andare in qualche centro a vedere se si trova qualcosa , intanto dopo mezzora arriva Mognetti , meno male !!!!
A questo ristoro il gruppo si spacca c'è chi si ferma a dormire , chi come Mario è ko e chi come me vuole proseguire , salutiamo il Mario dandoci appuntamento piu avanti sicuro che avrebbe trovato la pedivella di ricambio , partiamo, siamo io Piero , michele s , mauro, nico , 411 km fatti e rimangono 13 traccie sul gps.
La strada comincia a farsi molto ondulata e le enormi distese di verde lasciano il posto a incantevoli colline, albeggia, che spettacolo veramente posti bellissimi , non ho sonno anche perche il mio stomaco mi da l'imput il resto della truppa sta bene Piero col suo passo gestito, soft, in salita , Michele s con quei rapportoni duri costanti , Mauro che sembra che vada a spasso sta troppo bene e nico che si diverte , arriviamo a Middleton alle sette del mattino 23 ore non stop 463 km fatti e 12 tracce sul gps , mi prende un'attimo di sconforto non ce la faccio piu a sopportare di testa quel maledetto mal di stomaco , Piero mi guarda e mi dice : non vorrai mica mollarci qua , resisto non posso mollare, mi prefiggo di arrivare ad Eskdalemuir giro di boa poi si vedra, si mangia qualcosa , telefona Mario che ha deciso di ritirarsi troppo tempo fermo non ha piu la voglia di continuare prende il primo treno per Londra , peccato un grande personaggio che lascia , si riparte, in questo tratto si trova la cima coppi del giro con i suoi 600 metri di quota Yad Moss , dopo una serie di saliscendi spacca gambe sotto una scrosciante pioggia eccola la una salita infinita 21 km in mezzo a pecore, mucche e un forte vento , Piero fa notare che potrebbe essere un pezzo del vallo di Adriano io non so rispondere ma dalla conformita potrebbe essere .
In quei tratti la mia mente parte in svariati ricordi sono luoghi ai confini del mondo , potrebbe essere questo il tratto in qui Tony getto la spugna nel 2005, posso solo immaginare con la sua malattia con poca esperienza senza abbigliamento adeguato , vento e acqua magari di notte quello che ha passato per costringerlo all'abbandono, anche questo mi da forza per continuare nel mio cammino , arriviamo al passo qualche foto e giu qualche km fino al ristoro , dove ho i ricambi , doccia, cambio abiti e mangio finalmente mangio senza problemi il mio stomaco sta decisamente meglio , e vaiiiii si ride e scherza ormai sono 30 ore che pedaliamo senza dormire ma non ho sonno il resto sta bene Mauro che è quello che soffre di piu il sonno si imbuttisce di eccitanti a base di caffeina , 540 km fatti e 11 traccie sul gps .
Ci attendono le due tappe piu difficili con altimetria da maratona delle dolomiti.
Con calma scendiamo a valle l'ultimo tratto è davvero micidiale c'è un km di pave con pendenza oltre il 12% chissà come sarà nel ritorno specialmente se piove !!!! col passo di Piero catturati dal splendido paesaggio maciniamo km su km l'intesa è perfetta ognuno da il suo contributo alla causa l'ultimo tratto prima di arrivare a Dalkeith è qualcosa di fiabesco sembra di essere in paradiso da bello che è un verde vivo, pinete , laghetti e fiori di svariati colori , 633 km fatti e 10 tappe sul gps .
Mangio e rimangio devo recuperare mi cambio le calze un piccolo relax e via per il giro di boa ,
dopo pochi km ci attende il famoso monastero tibetano mi fermo ad osservare ma non trovo niente di particolare sembra veramente un luna parck come dice la mitica Silvia, qualche foto e si riparte 20 km di leggera discesa prima di una serie di colline , a 70 km dal giro di boa troviamo il primo randagio di ritorno da solo che mena come un forsennato a 50 km il gruppetto con i nostri corsaioli, comincia la rumba salite aspre in mezzo a pecore, non grosse pendenze ma costanti per fortuna a meta tappa c'è il controllo speciale audax ci fermiamo per bere qualcosa prima degli ultimi 40 km , ormai siamo stanchi e abbiamo bisogno di riposare , eccoci siamo arrivati l'ultimo scollinamento un panorama stupendo sul mare del nord si apre d'avanti a noi giu in picchiata verso Eskdalemuir l'aria è fresca anzi fredda sono le 20 e ormai è sera , fora Nico ma in pochi minuti si ripara e si riparte , ore20,30 siamo al giro di boa 36 ore che pedaliamo senza dormire , 705 km fatti 6300 mds e 9 tracce sul gps , si decide di fare un pisolino di tre quattro orette, Piero e company hanno i ricambi , doccia e cambio abiti mentre io mangio con calma , non vedo più Mauro , forse è con gli altri ma!!!
Arriva il resto ma Mauro non c'è , gli telefono non risponde ma dove ca... è andato . si va a dormire nel dubbio di dove è andato a finire Mauro .
Il dormitorio è a circa un km dal controllo ci fermiamo d'avanti all'entrata di una chiesa , io subito penso che ci sia qualche locale vicino , invece un giovane signore ci fa cenno di entrare dalla porta principale della chiesa , e le bici ? dentro anche quelle in chiesa !!!! le appoggiamo alle pareti e noi dormiamo sui banchi inbottiti di gommapiuma , incredibile ma vero .
Sono le 22 fissiamo il risveglio alle 1 mi appoggio lentamente e parto in un sonno profondo dopo pochi attimi mi chiamano sono gia le 1 , via si parte, mi alzo guardo subito il telefono per vedere se Mauro mi ha chiamato , niente, faccio per chiamarlo mentre vedo uno zombi che passa d'avanti a me , ma ca.. è Mauro , lo chiamo lui mi guarda, è lui , ma dove ca... sei stato , haaaa avevo sonno e sono venuto a dormire , pazzesco ma lui è fatto cosi bisogna lasciarlo libero di fare .
Ricompattiamo il gruppo e si riparte a parte Mauro che si ferma a mangiare, poi ci riprendera .
Mentre ci incamminiamo arriva il resto del gruppo che si era fermato a dormire a Coxwold saluti abbracci , arriva anche Tony con Mognetti fantastico "il muro è stato demolito" adesso si vola a Londra .

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