randogiro 8 maggio
8 maggio quinta uscita del progetto traguardo volante alla ricerca dell'oltre in preparazione alla v.r.v. , per vivere in pieno il grande evento .
Il giro previsto era un bel lungo piano da fondo , ma !!!!! dopo una settimana di vento e acqua dirottato in un bel giretto adrenalinico in zona , su richiesta sposto anche l'orario di partenza dalle 6,30 alle 7,30 , a me personalmente alle 7,30 ??? , alle 18 devo andare a lavorare dunque perdere un paio di orette di pedalata significa limitare il giro !!!! ma per il gruppo questo e altro , voglio bene a queste persone , la voglia di portarsi oltre , crescere e prendere consapevolezza che in fondo la corsa la possono fare tutti , si è impossessata del gruppo .
Ad aspettarmi alla diga stò giro una trentina di persone una miscela di tipologie ciclistiche ,che sono li per vivere assieme , emozioni ,sensazioni , che spettacolo !!!! grazie ragazzi
Il cielo è sereno ma non stabile ,via si parte ore 7,40 , il giro di oggi è bello tosto un continuo sali scendi su piste ciclabili , qualche strapetto spacca gambe in zona lago e poi si sale verso il paradiso , la prima della serie sarebbe, porcino ( 8 km pendenza media 8%) ma la mia mente aveva elaborato altri progetti , vedremo quando siamo in zona !!!!! è tardi il tempo vola e i km sono tanti da fare , tengo tirata la truppa al limite , sono abituato a lunghe distanze e a rispettare i tempi prefissati , l'accumulo di troppi ritardi ti porta a fallire, in questo caso a ridimensionare il giro .
Fa parte del progetto abituare il gruppo a non perdere tempo , può venire utile per cose vitali tipo , dormire, mangiare , guasto meccanico , 40 ore alla v.r.v. volano...............
Dopo due forature in zona Gaium ,eccoci al lago splendido come sempre ma un po troppo incasinato, ormai il tempo di meditare lungo le sue sponde si è spostato alle primi luci dell'alba o di notte , piccolo tratto da percorrere da Bardolino a Garda dove in centro paese si gira secchi a destra per Marciaga un due km che porta al limite , si regge fino a Castion dove arriva la prima pausa , caffe e solidi per dare forza alla macchina , enormi nuvoloni neri coprono il monte Baldo la prima salita vera della giornata 65 km fatti , e 800 mds , mentre si mangia propongo alla truppa una varientella , eliminare la salita di porcino per aggiungere un' inedita bellissima ....., per il momento mi limito a tanto e si riparte per Caprino con il consenso !!!!
Dopo il paese di Caprino sinistra per Vilmezzane , qualcuno lascia e torna a casa troppo rischio di beccarsi pioggia , strada vecchia che porta a Spiazzi , un 5 km a stretto contatto con la natura e la vita contadina del monte Baldo , le pendenze sono umane anche se non si scende mai sotto 8% , si arriva al bivio dopo la contrada , destra Spiazzi , dichiaro apertamente che se si decide di proseguire a sinistra difficilmente verrà dimenticato quel pezzo di strada , quanti ricordi mi viene la pelle d'oca , mi ricordo una notturna in solitaria dove ho voluto sfidarla , incredibile quello che ho vissuto in mezzo a quel bosco , salita impossibile di giorno figuriamoci di notte e poi avevo già 200 km fatti e 15 kg di bici !!!! Si alza una voce nel gruppo " via le inutile che stemo chi a pensarghe a sinistra cas.." grandeeee Piace straordinaria decisione !!!! un 6 km con pendenza media 10% su una stradina non più larga di una macchina asfaltata contadina ci porta a Pradonego , contrada di poche anime dimenticata dal moderno uno spettacolo unico , ognuno sale come può , l'asfalto lascia il posto a pezzi di cemento al 18 % resi scivolosi da una leggera pioggia , scorre vissuto , un bel vissuto che porta a nudo l'umano , a vivere tempi antichi che riempiono l'anima "scoprire l'animale che c'è in noi" , pochi riescono a salire in bici ma non si molla ormai siamo immersi in questo viaggio e nulla puo fermarci , catturo tutto quello che posso di questo magico momento , eccoci all'ultimo pezzo un 500 metri su sterrato al15% mi fermo per scattare qualche foto,che comossione nel vedere gli ultimi a piedi con il sorriso sulle labbra , la Rosy toglie le scarpe per poter salire , siamo pazzi ? no ragazzi i pazzi sono quelli che vanno alla ricerca del nulla e non sanno che la vera felicità è nella semplicità , il contatto con madre natura ,la fatica fisica , il condividere momenti di vita in maniera positiva , regalandosi agli altri , elementi essenziali per il nutrimento della nostra anima .
Siamo sopra il gruppo si ricompatta , felicissimi del vissuto si torna con una dolce planata di 12 km a Caprino dove in sei prendiamo la strada per la seconda vera salita della giornata la mia salita " la peri fosse" il resto torna a casa , sono le 13 , 105 km fatti e 1800 mds , sei anime alla conquista di Fosse , breve fermata a Peri per una coca , foto di rito sotto il cartello e via su dritti , ognuno sale con il proprio passo , dopo pochi km mi trovo da solo con "lei" , le gambe non girano tanto bene, la salita di prima e qualche scatto si fanno sentire , non supero mai i 11 orari e mi tocca alzarmi spesso per dare respiro alle gambe , dopo 50 minuti di passione eccomi a Fosse , qualche foto e arriva Luca , andiamo al bar a bere qualcosa e inforcare un panino , arriva il resto tutti stremati al limite ma felici , grande impresa , è tardi e siamo stanchi si opta per scendere subito a valle a Lugo tralasciando la salita del Corno e Erbezzo 114 km fatti e 2700 mds , saluto Gianni e Luca che scendono da altre vie , siamo rimasti in quattro , il tempo è sempre variabile qualche cenno di pioggia , un timido raggio di sole , vento assente e temperatura mite , discesa verso la Valpantena, si percorre tutta fino a Grezzana dove io e Andrea si decide di fare come da finale di programma la Grezzana Montecchio un quattro km di salita che ha gambe vuote può far male , Michele e Piace per oggi hanno già dato e tornano a Verona dal piano .
Io e Andrea a condividere questo momento , scorre molta energia nelle nostre anime , la voglia di giocare la partita fino al limite del nostro tempo , veloci quei km che portano a Montecchio , dove Andrea per Verona io verso Negrar si ritorna a casa , 150 km fatti e 3100 mds .
Grazie ragazzi
" La felicità è un affiorare interiore; è un risveglio delle tue energie; è un risveglio della tua anima"
Il giro previsto era un bel lungo piano da fondo , ma !!!!! dopo una settimana di vento e acqua dirottato in un bel giretto adrenalinico in zona , su richiesta sposto anche l'orario di partenza dalle 6,30 alle 7,30 , a me personalmente alle 7,30 ??? , alle 18 devo andare a lavorare dunque perdere un paio di orette di pedalata significa limitare il giro !!!! ma per il gruppo questo e altro , voglio bene a queste persone , la voglia di portarsi oltre , crescere e prendere consapevolezza che in fondo la corsa la possono fare tutti , si è impossessata del gruppo .
Ad aspettarmi alla diga stò giro una trentina di persone una miscela di tipologie ciclistiche ,che sono li per vivere assieme , emozioni ,sensazioni , che spettacolo !!!! grazie ragazzi
Il cielo è sereno ma non stabile ,via si parte ore 7,40 , il giro di oggi è bello tosto un continuo sali scendi su piste ciclabili , qualche strapetto spacca gambe in zona lago e poi si sale verso il paradiso , la prima della serie sarebbe, porcino ( 8 km pendenza media 8%) ma la mia mente aveva elaborato altri progetti , vedremo quando siamo in zona !!!!! è tardi il tempo vola e i km sono tanti da fare , tengo tirata la truppa al limite , sono abituato a lunghe distanze e a rispettare i tempi prefissati , l'accumulo di troppi ritardi ti porta a fallire, in questo caso a ridimensionare il giro .
Fa parte del progetto abituare il gruppo a non perdere tempo , può venire utile per cose vitali tipo , dormire, mangiare , guasto meccanico , 40 ore alla v.r.v. volano...............
Dopo due forature in zona Gaium ,eccoci al lago splendido come sempre ma un po troppo incasinato, ormai il tempo di meditare lungo le sue sponde si è spostato alle primi luci dell'alba o di notte , piccolo tratto da percorrere da Bardolino a Garda dove in centro paese si gira secchi a destra per Marciaga un due km che porta al limite , si regge fino a Castion dove arriva la prima pausa , caffe e solidi per dare forza alla macchina , enormi nuvoloni neri coprono il monte Baldo la prima salita vera della giornata 65 km fatti , e 800 mds , mentre si mangia propongo alla truppa una varientella , eliminare la salita di porcino per aggiungere un' inedita bellissima ....., per il momento mi limito a tanto e si riparte per Caprino con il consenso !!!!
Dopo il paese di Caprino sinistra per Vilmezzane , qualcuno lascia e torna a casa troppo rischio di beccarsi pioggia , strada vecchia che porta a Spiazzi , un 5 km a stretto contatto con la natura e la vita contadina del monte Baldo , le pendenze sono umane anche se non si scende mai sotto 8% , si arriva al bivio dopo la contrada , destra Spiazzi , dichiaro apertamente che se si decide di proseguire a sinistra difficilmente verrà dimenticato quel pezzo di strada , quanti ricordi mi viene la pelle d'oca , mi ricordo una notturna in solitaria dove ho voluto sfidarla , incredibile quello che ho vissuto in mezzo a quel bosco , salita impossibile di giorno figuriamoci di notte e poi avevo già 200 km fatti e 15 kg di bici !!!! Si alza una voce nel gruppo " via le inutile che stemo chi a pensarghe a sinistra cas.." grandeeee Piace straordinaria decisione !!!! un 6 km con pendenza media 10% su una stradina non più larga di una macchina asfaltata contadina ci porta a Pradonego , contrada di poche anime dimenticata dal moderno uno spettacolo unico , ognuno sale come può , l'asfalto lascia il posto a pezzi di cemento al 18 % resi scivolosi da una leggera pioggia , scorre vissuto , un bel vissuto che porta a nudo l'umano , a vivere tempi antichi che riempiono l'anima "scoprire l'animale che c'è in noi" , pochi riescono a salire in bici ma non si molla ormai siamo immersi in questo viaggio e nulla puo fermarci , catturo tutto quello che posso di questo magico momento , eccoci all'ultimo pezzo un 500 metri su sterrato al15% mi fermo per scattare qualche foto,che comossione nel vedere gli ultimi a piedi con il sorriso sulle labbra , la Rosy toglie le scarpe per poter salire , siamo pazzi ? no ragazzi i pazzi sono quelli che vanno alla ricerca del nulla e non sanno che la vera felicità è nella semplicità , il contatto con madre natura ,la fatica fisica , il condividere momenti di vita in maniera positiva , regalandosi agli altri , elementi essenziali per il nutrimento della nostra anima .
Siamo sopra il gruppo si ricompatta , felicissimi del vissuto si torna con una dolce planata di 12 km a Caprino dove in sei prendiamo la strada per la seconda vera salita della giornata la mia salita " la peri fosse" il resto torna a casa , sono le 13 , 105 km fatti e 1800 mds , sei anime alla conquista di Fosse , breve fermata a Peri per una coca , foto di rito sotto il cartello e via su dritti , ognuno sale con il proprio passo , dopo pochi km mi trovo da solo con "lei" , le gambe non girano tanto bene, la salita di prima e qualche scatto si fanno sentire , non supero mai i 11 orari e mi tocca alzarmi spesso per dare respiro alle gambe , dopo 50 minuti di passione eccomi a Fosse , qualche foto e arriva Luca , andiamo al bar a bere qualcosa e inforcare un panino , arriva il resto tutti stremati al limite ma felici , grande impresa , è tardi e siamo stanchi si opta per scendere subito a valle a Lugo tralasciando la salita del Corno e Erbezzo 114 km fatti e 2700 mds , saluto Gianni e Luca che scendono da altre vie , siamo rimasti in quattro , il tempo è sempre variabile qualche cenno di pioggia , un timido raggio di sole , vento assente e temperatura mite , discesa verso la Valpantena, si percorre tutta fino a Grezzana dove io e Andrea si decide di fare come da finale di programma la Grezzana Montecchio un quattro km di salita che ha gambe vuote può far male , Michele e Piace per oggi hanno già dato e tornano a Verona dal piano .
Io e Andrea a condividere questo momento , scorre molta energia nelle nostre anime , la voglia di giocare la partita fino al limite del nostro tempo , veloci quei km che portano a Montecchio , dove Andrea per Verona io verso Negrar si ritorna a casa , 150 km fatti e 3100 mds .
Grazie ragazzi
" La felicità è un affiorare interiore; è un risveglio delle tue energie; è un risveglio della tua anima"
Commenti
Piace