Sophie.....Le 1000 du sud

l'Armata brancaleone Musseu, Jimmy ,Piero
SOPHIE
MANUEL
Il più grande sviluppatore di te stesso....la fatica e la paura, egli conosce tutte le forme e la capacità di felicità .




Sophie anima randagia ,Sophie anima fragile, Sophie nel suo viaggio verso l'oltre dettato dall'anima partorisce un percorso di 1000 km di rara bellezza, libertà, dove l'autonomia è la parte dominante della sfida.

Musseu anima randagia, Musseu anima fragile, Musseu alla ricerca continua di nuove sfide sempre più impegnative e libere verso quel oltre che riempie l'anima di felicità, coglie l'attimo e vola verso Carcès .

Le 1000 du sud un 1000 km per 13000 mds nel sud della Francia , un percorso che è arrivato alla sua seconda edizione , percorso tosto da percorrere in autonomia totale con sole 75 ore a disposizione per arrivare, una sfida per pochi !!!! Molti dubbi attraversano la mia mente dopo l'infortunio, sono due mesi che a parte il giro dello Stelvio casseggio devo dare tempo al mio povero fondoschiena di recuperare....ma alla chiamata del mio fratello d'avventura Piero rispondo....ci penso !!!!
Dopo tre giorni di test sopratutto per trovare una sella decente che non mi dia fastidio.....come d'incanto quando ormai avevo perso le speranze dopo averne provato una decina, una sella "test" color viola che avevo da mesi abbandonato mi illumina la via, due uscite di 100 km mi fanno capire che è lei la mia lady per l'occasione ....ok si parte. Con noi si aggrega Jimmy un randagio di Milano che quest'anno ha fatto ben 25 randonnèe un grande amico che dopo un tour de force incredibile è pronto per l'ennesima sfida, ecco così composta l'armata brancaleone per l'occasione....avanti miei prodi si parte per la battaglia le 1000 du sud. Partenza da Verona ore 7 di mercoledi 14 , 800 km in macchina mi aspettano per arrivare in quel di Carces, a Milano mi aggrego a Jimmy e a Torino ecco "la piera", dopo un gustosissimo pranzo offerto dalla magica Paola si parte sono le 14, tanto entusiasmo.......ci aspetta una grande battaglia che ci metterà a dura prova e tutto ciò ci rende felici...oltrepassare i nostri limiti, le nostre paure arricchire la nostra anima di emozioni sensazioni.
Carces piccolo paesino nel sud della Francia dove luci colori sapori antichi padroneggiano, Provenza terra selvaggia incontaminata, campi di lavanda, castelli, belle cittadine e ritmo di vita lento. Arriviamo alla sala multiuso Oustau per Touti luogo di partenza e arrivo, poche anime ad aspettarci...ma si sapeva che una rando così tosta non poteva essere affrontata da molti randagi ,13000 metri di dislivello, l'autosufficienza totale, percorso non segnalato, niente ristori, scollinando parecchie volte sopra i 1300 metri di quota arrivando alla cima coppi a 2000 metri..... obbligatorio portarsi dietro tutto l'occorrente per una possibile nevicata !!!! Tratti lunghissimi senza abitato dunque bisogna calcolare bene le fermate per mangiare, con a disposizione solo 75 ore diventa un percorso da super randagi. La prima edizione sono partiti in 34 ...arrivati 16 !!!!!
L'armata è li a testimoniare che anche il popolo italiano è pronto a vivere da veri randagi, senza competizione senza egoismo, senza la voglia di apparire ma con la umiltà semplicità e l'altruismo di chi sfida se stesso e i propri limiti con lealtà amicizia e gioia di essere , Si respira un clima sereno disteso , tutto semplice spartano, quattro tavoli dove ci sarà la grande cena di stasera e Sophie in un angolo della sala che distribuisce il foglio di via dando le ultime istruzioni su percorso ecc....
Cena...me l'aspettavo !! qua si va giù di brutto bella corposa che per uno come me delicato di stomaco e non abituato a certe miscele esplosive è come un mattone!! Ma sono pronto a vivere il totale di questa rando e allora via con la cena poi vada come vada . Piatto di cuscus con un un intruglio di carne verdura cotta con salsa piccante rischio incendio e un dolce con uova burro mascarpone panna tutto molto leggero e digeribile !!!! La serata scorre via in compagnia di tutta la truppa le 1000 du sud , ore 23 è ora di nanna per riarmare l'energia per un tre giorni non stop !!!!
Ore 5 di giovedì 15 settembre ci siamo ultimi preparativi, mega colazione strong "frittata"offerta da Sophie e pronti per l'avventura , Mi sento leggero, un brivido percorre la mia pelle, un brivido di libertà, e vaiiiiiii si vola . Ore 7 in punto Sophie da il goooooo......40 anime si incamminano lungo la via del sud , cielo bellissimo , colori incredibili avvolti da un'atmosfera magica si parte. Solo una donna al via la mia amica Annè francese il resto maschioni dal pelo lungo, a parte noi tre dell'armata ci sono altri tre italiani ,Mario, Giuseppino e un certo Negri un 65° leggermente strano all'apparenza....ma !!!!! Come al solito quando si affrontano queste distanze si parte molto tranquilli e si divide il percorso in tappe da controllo a controllo senza pensare al totale che devi fare, in questo 1000 i controlli sono 12 tappe da 90 km circa.
Prima tappa da Carcès a Forcalquier 92,5 km che portano dai 130 metri di Carcès a quota 520, attraversando vallate di "pianura francese", non un metro di piano, boschi, campi di lavanda ,vecchi borghi....dove la vita scorre lenta e semplice, nel vedere dei ragazzini che con i libri sotto braccio vanno a piedi a scuola mi torna in mente la mia infanzia, che bello che era tutto veniva vissuto era vero a contatto con la natura, no macchine, computer, face book , semplicemente madre natura e il calore del contatto umano. Prime sensazioni positive la gamba gira bene, il fondoschiena regge e la bici è ben bilanciata, mi posso alzare in piedi senza avere grossi sbilanciamenti. Stò giro come borse ho optato per due centrali una davanti per il cibo e una dietro per vestiario, ho portato con me il minimo per sopravvivere in ogni circostanza di percorso e clima per un totale a pieno carico di 20 kg circa.....è si è un bel fardello da portarsi a prezzo ma ne vale la pena , visto l'avventura che sto affrontando, in autosufficienza totale. Si arriva a Forcalquier, l'armata è bella compatta...si è aggiunto al trio Giuseppino, Mario, un tedesco simpaticissimo Manuel e due francesi, ci fermiamo ad un bar per una bella coca e timbro con orario sul foglio di via che conferma il nostro passaggio. Seconda tappa 90 km, si arriva a Bedoin......quanti ricordi in queste luogo, la partenza della r.p.e. nel 2010, 600 km per 11000 metri di dislivello, ma sopratutto una mega impresa fatta nel 2007 , la scalata del gigante calvo sua maestà il Mount Ventoux dai quattro versanti in 12 ore per un totale di 220 km per 6000 metri di dislivello, un brevetto vissuto al limite visto il caldo che c'era , a bassa quota quel luglio si viaggiava sui 42 gradi....da incubo, l' ultimo versante su una strada dismessa sterrata dopo aver consumato tutte e quattro le boracce di acqua che avevo, a 10 km dalla vetta le prime allucinazioni .il vento e il sole mi avevano prosciugato.....è la fine mi son detto !!!! mi sono seduto su un sasso sotto un grosso albero a prendere un po di fiato e pensare come possa portar fuori le penne sto giro !!!! all'improvviso come un miraggio un polverone bianco si avvicina a me......incredibile ma vero un fuoristrada pieno di pacchi d'acqua....il pomeriggio passava una gara podistica, il destino a voluto che Musseu compiesse l'impresa !!!!! 185 km fatti, seconda tappa divorata l'armata sta bene e si diverte , megapanino timbro e si riparte per Saint Martin d'Ardeche, si resta a bassa quota e il caldo si fa sentire , ma tutto ciò che ci circonda e la compagnia di due grandi randagi come Jimmy e Piero rendono il viaggio bellissimo, 260 km fatti per 2500 mds , ci fermiamo ad una creperia dove io inforco una gustosissima crepes al miele.....mmmmmm, timbro e via si vola verso Aubenas, la sera ormai si fa strada , ore 20 si decide di fermarsi prima che chiudano per cena a Roums paesino turistico, megaspaghettata con megabirra, 305 km fatti per 3000 mds in 13 ore....niente male si procede spediti. Entriamo nella magica notte, tutto luccica e la temperatura diventa piacevole, pochi km e arriviamo al 4 controllo Etap hotel, timbro caffettino e via verso Saillans, si comincia a salire prima colle l'Escrinet un 800 metri di quota, Piero con il suo passo " calcolato" fa il ritmo anti crisi !!!! Si arriva in vetta....in leggera discesa si plana a Saillans , tutto bene grande sintonia fra noi e le gambe girano a meraviglia 400 km fatti tarda notte tutto chiuso foto al cartello del paese per testimoniare del passaggio e entriamo in centro....bellissimo paesino, ci fermiamo ad una mega fontana per pieno e visto che ci siamo prima di risalire un bel micro sonno di 10 minuti seduti imboscati su le sedie di un bar....brrrr che freddo !!!! Una serie di colli in sequenza ci portano a quota 1030 sul Roustants.....temperatura frizzante alle primi luci dell'alba , planata verso Rèmuzat, 6 controllo ore 7 troviamo aperta una boulangerie, e un bar.....paste mega strong e caffettino per la gioia del mio stomaco, speriamo che più avanti si trovi qualcosa da inforcare un po più sostanzioso !!!! Si riparte, il caldo si fa sentire e la stanchezza pure, si pedala a rilento e il tempo passa , se le prime 24 ore si sono fatti circa 470 km da adesso in poi guardando l'altimetria che ci resta da fare la vedo dura, ma siamo tre "musseu" fino alle 40 ore senza dormire si regge bene poi vedremo, al 667 km ci era stato comunicato da Sophie alla partenza che stanno facendo dei lavori ad una galleria sul Lautaret dopo circa 27 km di salita, rimane chiuso dalle 22 alle 6 del mattino, si sta cercando di forzare per vedere se si riesce a passare prima della chiusura....maaaaa !!!!! Il percorso resta severo, un continuo su e giù devastante ma ricompensato da paesaggi fiabbeschi, uno spettacolo di valli con panorami sull'infinito, inizia la scalata verso il col du Festre un 30 km che sale da prima dolcemente per poi regalarci un 5 km al limite, il contakilometri non supera mai i 10 orari....finalmente siamo sopra, verde tante verde ci fermiamo a l'unico caseggiato, una baita, ho una fame pazzesca , devo spezzare la mia alimentazione di barrette con qualche solido bello corposo altrimenti non si va avanti !!!! .....oooooo mega panino con formaggio prosciutto, pomodori e salata un filone da mezzo metro, una birra media, 5 minuti rilassati davanti ad un paesaggio incantevole , caffettino.....l'armata brancaleone è riarmata pronta a vendere cara la pelle, planata su Mens passando dal col Sebastien , 580 km fatti per 6000 mds sono le 14 ci mancano 100 km alla galleria e ben 8 ore a disposizione, siamo fiduciosi ma nello stesso tempo sappiamo benissimo che se arriviamo troppo tardi meglio fermarsi a dormire prima del passo che cercare una pericolosa avventura notturna a 2000 metri di quota !!!!! Una coca , timbro e si riparte per il col D'Ormon, tanta salita un susseguirsi di saliscendi a 1000 metri di quota fino a 10 km dal col ,1371 da conquistare siamo stanchi ...fermata ad un bar per un gelato o coca , sono le 17, 10 km di passione su rampe micidiali progettate a mio avviso da un folle ubriaco, nemmeno un tornante un continuo zizza gare da destra a sinistra con strappi al 10 % per poi riscendere un po', e via con il pellegrinaggio fino alla sospirata vetta, il tempo da un sole spacca pietre si fa cupo e in un attimo ecco scendere le prime gocce di pioggia !!!!! si fugge a tutta verso Le Bourg D'Oisans bellissimo paese ai piedi di molte salite famose, come la mitica Alpe D'Uez, luogo di partenza anche di una delle più belle gran fondo europee la Marmotte !!!! ore 19.30 siamo in paese....che si fa !!!! dobbiamo mangiare per forza altrimenti non si va avanti , 27 km di salita ci separano dalla galleria, abbiamo a disposizione due ore e mezza, in condizioni normali non ci sarebbero problemi, ma pieni di sonno dopo 37 ore che non si dorme , 640 km fatti per 7200 mds e il tempo minaccioso !!!..... incomincia a piovere ..optiamo per una mega pausa rigenerante che dall'esperienza acquisita in questi anni ci farà guadagnare tempo....!!!!! Troviamo un hotel, doccia megamangiata e per le 22 siamo a nanna con accordo di dare la sveglia alle ore 2.30 per essere alla galleria per le 6, orario di apertura !!!!! Dopo poche ore di sonno come al solito io non riesco più dormire e scalpito per ripartire ...sono le 1 e sono pronto, richiamo l'armata all'appello.....da ANDIAMO CAZ...., l'armata mi manda a quel paese e riprende il sonno, ore 2 disperati dal casino che faccio si riparte, trenta minuti recuperati !!!!
Il tempo sembra che sia migliorato, le stelle ci indicano il cammino verso i 2000 metri del passo Lautaret, 40 km di salita ci aspettano, ma dopo una stacco cosi rigenerante tutto gira e l'armata è bella euforica pronta a riprendere la battaglia verso la conquista di Carcès. l'Alba si fa strada sulla notte regalandoci scorci di dipinti incredibili con sottofondo un'incessante rullare d'acqua che scalpita nel raggiungere valle. Pochi minuti alle 6 e siamo alla galleria ....gli operai hanno finito e stanno per riaprire la strada , gentilmente ci fanno passare e in un attimo siamo sul passo , sono le sette, ci si veste invernale per affrontare i 27 km di discesa che ci separano da Briancon , prima di scendere ci soffermiamo ad ammirare i giochi di colori e figure che il sole forma su questi maestosi picchi che salgono in cielo....MERAVIGLIOSO. Picchiata a tutta su di uno stradone dritto e molto largo, Briancon, una bella cittadina turistica, entriamo in paese per colazione e timbro, 9° controllo 705 km fatti 8500 mds . Da adesso in poi a detta di Sophie il percorso è più facile.....ma guardando il dislivello fatto e i km che mancano i conti non tornano, 300 km da fare per 4500 mds ......maaa vedremo !!!!
Decima traccia 180 km in quota , tappone lungo che ci porterà a Saint Andrè les alpes , primo tratto veloce su di uno stradone enorme molto trafficato....abituato a zero traffico la cosa mi disturba un po, finalmente dopo 30 km virata a destra e si ritorna in mezzo a madre natura, costeggiamo un bellissimo laghetto le Sauze, ora di pranzo fermata ad un bar....e vaiii con le baguette ricolma di formaggio, prosciutto, pomodori e insalata, a parte una spaghettata pasto principale della rando !!!! L'armata Brancaleone è al massimo della felicità , si vivono momenti bellissimi, l'intesa è perfetta e l'ambiente che ci circonda è fantastico, tutto ciò aiuta nel macinare km , km pesanti come macigni dovuti al carico e alla strada che continua a salire....non un metro di piano sempre a spingere !!!!!! Ore 19 due giorni e mezzo che si pedala, pochi km ci separano dal controllo di Saint Andrè al 890° km, ci gustiamo già un bel pranzetto a base di baguette !!!! ma il cielo non promette niente di buono tuoni molto minacciosi frastornano lassu.....2 km dalla meta comincia dolcemente a piovere, via a tutta sarebbe un peccato prenderla adesso a pochi km dalla cena ....che piova caz...quando siamo seduti tranquilli a mangiare, ma il cielo non ci ascolta e comincia l' inferno, a malapena riusciamo ad infilarci in un bar, molto gente in paese c'è una festa, tutti corrano al riparo, bar stracolmo di gente un po' "alticcia" molto alticcia, ci squadrano e comincia la festa !!!! Speriamo che smetta in fretta così possiamo andare a mangiare. Dopo 20 minuti ancora acqua accompagnata da tempesta !!!! La fila di alticci continua dentro e fuori da quel cazz. di bar , finche un cazzuto mi pesta un piede, proprio su l'unghia che mi fa un male cane, istintivamente vola un grido di dolore molto minaccioso !!!!! l'alticcio pestato rio si gira verso di me con sigaretta nella mano " rischio incendio spolvero gorotex "e mi dice "problem hic".......sono ad un bivio.... mi stimola !!!! una bella rissa sai che casino che verrebbe fuori, ma le 1000 du sud deve proseguire e umilmente inchino "no problem" !!!! Smette di piovere, cena cambio abiti e via verso Ampus , dopo pochi km si aggrega Mario rimasto da solo dopo l'abbandono di Giuseppino, molto felice nel rivederci dopo km che naviga da solo, lui purtroppo non è riuscito ad evitare il temporale l'ha beccato con farcita anche un po di grandine !!!! Pochi indumenti con lui ha optato per la velocità, vestito estivo con un misero spolvero antiacqua.....fortuna che è un bel orso di Bormio !!!!! La magica notte ritorna a farci compagnia , ma porta con lei strade molto pericolose ricoperte di tutto di più e una fitta nebbia che entra nei polmoni come bisturi, l'armata non fa una piega e guidati da Piero ( numero 1 nella guida notturna) si vola.....!!!!!
Ore 1 siamo ad Ampus , foto cartello paese per testimoniare il passaggio, abbracci, baci, ci siamo 40 km ci separano dall'impresa ......felicità tanta felicita tutto scorre come in un film, Piero ritorna a macinare seguito dai tre scudieri, ultimi km....comincia la bagar, non so dove il fisico trovi le forze dopo 1000 km.13000 mds e due ore di sonno in tre giorni....uno scatto dietro l'altro....parte jimmy e riparte Mario, parte Musseu e riparte Piero....incredibile a scatti arriviamo all'entrata di Carcès.....siiiiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiii siiiiiiiii grande performance , sono troppo felice dopo due mesi di stop forzato sono tornato a volareeeeeeeeeee ......e vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Una grande avventura, molto tosta, dura, selvaggia, sfidata in autonomia il che rende il tutto ancora più magico, 66 ore e 20 minuti d'infinita libertà .
Due scudieri al mio fianco di grande spessore Jimmy e Piero, due anime vere, pure, è stato per me un'onore poter condividere con loro il cammino verso l'oltre le 1000 du sud , grazie ragazzi di cuore per avermi regalato gioia, felicità.
Mario...l'orso di Bormio grande personaggio, grande anima, gran gamba ....è stato bello viaggiare con te !!!!
GRAZIE.... GRAZIE Sophie , o magica Sophie ci hai regalato la semplicità, la bellezza della vita.
Grazie madre natura , grazie Provenza terra seducente, selvaggia, profumata, libera, spero che il mio cammino varchi ancora i tuoi sentieri.  VIDEO LE 1000 DU SUD 
VIDEO AMICI D'AVVENTURA

Commenti

Anonimo ha detto…
Bellissimo racconto, grazie per aver vissuto con voi l'ennesima grande avventura.

Branca branca branca
Leon leon leon !!!!!!

Piera
Unknown ha detto…
grandissimi come sempre!!!

... grazie per il racconto e con molta invidia ho ripercorso le 1000 du Sud

Paolo
mariano simonato ha detto…
Bellissimo il filmato, stupendo il racconto e meravigliosa impresa.
Bentornato Musseu!!!
Sul tuo ritorno non c'erano dubbi vista l'anima che ti ritrovi.
Speriamo che anche da noi venga allestita qualche nuova randonnèe over 1000 per allargare i nostri orizzonti.
Come ti sei trovato con il telaio in titanio carico di borse?
Ciao e salutami gli altri randagi francesi.
miguelon ha detto…
un vero peccato non esserci stato.....complimenti a tutti e tre !!!
i tuoi racconti giorgio sono come sempre magnifici !
musseu ha detto…
Grazie ragazzi, Mariano il telaio...non fa una piega è meraviglioso, ti mando per email l'invito alla 24 ore peri/fosse che si svolgerà il giorno 8/9 ottobre giorno del mio compleanno!!! ti aspetto non mancare sarà una grande giornata !!!!
Anonimo ha detto…
Bell' avventura Giorgio, e splendida la scenetta nel bar, avrei voluto esserci :)
LucaGPS ha detto…
Che Armata Tremenda! ;-)
musseu ha detto…
Oh, gioveni!
Quando vi dico sequitemi miei pugnaci, dovete sequire et pugnare!
Poche conte!
Se no qui stemo a prenderci per le natiche.
stregati dalla strada
grandi!!!
MARIOZAN ha detto…
Ciao Musseu,
ho letto solo ora il tuo "toccante" racconto, mi è sembrato per un attimo di tornare a quei meravigliosi paesaggi.
Grazie ancora a te Piero e Jimmi per quella notte da brividi di freddo umidità ed emozione.Siamo stati un po' incoscienti con quella bagarre finale ...ma che divertimento !!!
alla prossima
"orso" Mario

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