10 versanti Monte Grappa...un battito d'ali
Sensazioni, emozioni....attimi infiniti che ti portano a volare oltre il confine.
Dopo l'avventura di Carces ( Le 1000 du sud) pensavo di aver fatto il pieno, invece...un battito d'ali sul Monte Grappa ( alpe madre) mi ha rapito il cuore, l'anima portandomi al "centro" del mio essere !
Venerdì 27 Settembre, (sciopero sul lavoro) ultimo giorno utile per la grande impresa che da tempo coltivo dentro il mio cuore, da quando durante il volo in Ungheria Angela me l'ha fatta sentire mia , con il suo essere, entusiasmo....io devo andare, devo varcare questo confine, volare sui 10 versanti del monte Grappa, è scritto lassù....vivere questo attimo nel profondo, l'io mentale e l'io fisico uniti verso l'oltre.
Sensazioni strane per tutto il giovedì, ore 18 stacco dal lavoro, sono stanco ma la mente come sempre va avanti e comincio i preparativi per l'impresa.
Preparo e penso......se tengo il mio passo da "passista" viaggerò circa sulle 3 ore a versante, 30 ore il totale. Dunque per rientrare per le 12 di sabato sul lavoro non mi resta che pedalare due notti di fila !!!
Cartine, file gps, abbigliamento, cibo, cerco di organizzare tutto per non trovarmi disarmato.
Ho studiato il percorso, deciso l'ordine di scalata, conosco tutti i versanti, fatti varie volte, nel brevetto Monte Grappa Challange e in solitaria.
A che ora parto da casa ? due orette buone per arrivare alla cima Grappa ! inutile perdere tempo, preparo il tutto e dopo un microsonno verso le 22 di giovedi 26 si parteeeee per l'avventura .
MEZZANOTTE ora X dell'impresa, cima monte Grappa, una torcia e il magico silenzio miei compagni nei macchinosi preparativi, finalmente si parte !!!
La ruota gira e in discesa, non realizzo ancora che sto per decollare per qualcosa di grande, forse sto esagerando.....ma le vibrazioni sono esplosive, qui da solo sul monte Grappa, terra selvaggia inospitale, dove le anime di tanti innocenti, gridano alla pace.
Eppure, nonostante queste difficoltà oggettive, una ferrea determinazione mi trasporta verso questo sogno, non ho dubbi o ripensamenti perché dentro di me so che sto facendo qualcosa che ho voluto con tutto me stesso.
I 10 versanti del Grappa non stop, una missione a detta di molti impossibile, poi fatta alla "Musseu" diventa oltre ogni logica, è già 18 ore che non dormo, ben che vada andando a tutta con tempo clemente impiegherò circa 30 ore, altre due notti in bici fino all'alba di sabato !!!
Andiamo.....basta pensare, stacchiamo la mente da tutto viviamo attimo per attimo il presente, lasciandoci trasportare da questa onda perfetta, 10 versanti non stop prima in discesa, poi in salita, uno dopo l'altro e avanti tutta senza respiro fino alla fine.
Questa la sequenza : Caupo/Semonzo/Seren/Cadorna/Salto della capra/Alano/Monfenera/Cavaso/Alpini/Cismon.
Primo versante Caupo, (28 km) notte fonda, fanale a massima luce, pochi km di ondulato per scaldare la gamba, la vita notturna mi accompagna lungo la via, ma ci sono abituato ai fratelli della notte !!! Avverto fortemente le "loro" vibrazioni, mi sento trasportato da anime vaganti, questo campo di battaglia ne ha lasciate molte quassù !
Eccomi alla lunga interminabile discesa, 20 km ! Scendo tranquillo fino a Caupo, tolgo un po' di indumenti e si comincia a salire, la gamba gira agile, dovrò pedalare per 16.000 metri di altitudine....due volte l'Everst per arrivare al sogno Grappa,,,,,,e le adrenaliniche discese, mamma, mamma meglio non pensare ! Non c'è freddo clima ideale, anche se lassù la luna, le stelle non mi fanno da guida.
Salita di Caupo, i primi 6 km sono i più impegnativi, le pendenze oscillano tra l'8/9% con strappi al 14%, la strada sale decisa con lunghi rettilinei. Stento a carburare ma più si sale e più la strada concede respiro, anche se improvvisi strappi fanno penare. Salita lunga interminabile che mi da il benvenuto, 2,5 km alla vetta, bivio a sinistra ....ci siamo, bello sudato arrivo alla macchina dopo 2 ore e 45 minuti, rincuorato dal tempo impiegato, mangio un panino, pieno di acqua e giù in picchiata verso Semonzo.
Secondo versante, (20km) discesa "breve" splendida, volo felice immaginando di essere un parapendio, e vaiii Musseu. Semonzo giro di boa due, via per Cima Grappa, si inizia subito a salire senza indugi. molto regolare. con pendenze importanti sul 9%. Calma Musseu dosa le forze, rapporti più leggeri per “salvare la gamba”, perché poi ce ne sarà davvero bisogno. nono km , delle gallerie e un falsopiano mi concedono respiro, poi le pendenze tornano al 10% per circa 2 km,...al 12% caz... non molla, povere le mie gambeeeeee ! finale vario e divertente che mi riporta alla cima, 96 km fatti per 3150 metri dislivello, la vedo dura !!!
Primi luci dell'alba, nebbia e molto nuvoloso, le ore piu fredde sono con me nella discesa per Seren, terzo versante, (23 km) un dubbio al bivio che porta a Caupo, visto che un km separa i due versanti, forse sarebbe meglio scendere da Caupo, discesa piu "umana" ma la voglia di vedere "il muro" prima di sfidarlo in salita è tanta, e allora via per la folle discesa....umida e adrenalinica di Seren, le mani fanno male a forza di frenare, e se pur dotato di due "pinze" notevoli, faccio fatica, caz... che male, qualche derapata e sono sul piano....ho rischiato un pò !!!
Finalmente un po' di pianura, 5 km di rettilineo, andare e tornare da Seren, agili e bellissimi in una stretta valle, resto concentrato e ammiro il paesaggio.
Un tornante dà l'inizio del primo tratto in salita, un km che porta all'abitato di Chiesa Nuova.
Ecco il cartello che segna per il Grappa, pochi passi di piano e si inizia a ballare, davanti a me "il muro": la strada sale diritta senza tornati, le pendenze arrivano oltre il 14% una leggera svolta verso destra, eeee "ave Maria" ma non mi sembrava così pochi attimi fa !!! Infinito, devastante, scivoloso strappi oltre il 22%, e non smettono.
Tengo duro zigzagando salgo, so che fra qualche metro dopo due tornanti la strada scenderà ad un più umano 11/12% !!! altro strappo al 20% .....eccomi al lato B della salita un bellissimo bosco con pendenze piacevoli che esplode in un paradisiaco paesaggio di montagna, accuso la fatica e mi rendo conto che dovrò lottare per portare a casa questa impresa, salite lunghe, violente, frustate alle gambe che lentamente devastano il fisico ! Ma Musseu in poco meno di 9 ore domina anche il terzo versante, fuori anche Seren....siiiiii.
Un magico attimo a pochi km dalla vetta, una maestosa Aquila reale mi sorvola, curiosa, rapita dal mio essere, silenzio e poesia, per poi sparire.
142 km fatti per 4570 metri dislivello...circa ! sempre la mia macchina li pronta ad accudirmi con tutto quello che basta per continuare la battaglia.
Quarto versante Cadorna (Romano, 27 km) , il classico e il piu facile, ma dopo tre versanti !!!
Discesa piacevole in pieno giorno con un filo di luce tra le nebbie, Romano dietrofront e via per il tratto piu duro della salita, si sale sul costone della montagna con lunghi rettilinei e la pendenza costante sul 9/10%. piccola tregua all'8° km per poi ritornare ad arrancare sul tratto finale, ultimi metri......ci siamo, 26 km di salita, interminabile !
Grappa mi fai morire, ma non mollo, non molloooooooo ! 196 Km fatti per 6250 metri dislivello,
tre ore a versante con pause, buono sono in tabella......lavoro !
Quinto versante, salto della capra, (22 km) ll versante da Fietta, benvenuto monte Tomba sono qua da te, a sfidarti con ben 4 salite sul groppone, discesa da spaccamani e freni, mi soffermo sui tratti più panoramici a scattare qualche foto e a mangiare qualcosa.
Si sale......da subito un muro, fisso il 34/32 agile, "indolore", mi conosco sto carburando e la salita dura mi esalta, lentamente con il mio passo macino, ecco un tratto piano con pendenze max all'11% circa 4km in mezzo ad un fitto bosco, bellissimo, prendo fiato per poi tornare a mordere sulla catena 20%, nervi saldi e concentrazione, cala al 16/17% e qualche tornante mi concede pochi metri di respiro fino allo scollinamento al salto della capra.
Da qui la strada si ricongiunge con quella che sale dal monte Tomba, che farò per ben cinque volte !!!
Salita pedalabile fino alla cima.....siiiiiii giro di boa, sono già a metà, cinque su dieci.....solo a metà !!! 240 km fatti per 7800 metri dislivello in 12 ore .
Cambio abiti e sesto versante, (22 km) tardo pomeriggio nel scendere ad Alano, dove il cielo ritorna grigio e la nebbia minacciosa, sempre attento a non comettere errori, anche perchè la strada a tratti è sporca, scivolosa.
Sono stanco,,,,,voglio scendere dalla "giostra"! e invece sono arrivato ad Alano, non mi resta che pedalare se voglio arrivare alla cima prima del buio, l'avventura prende forma e capisco che questo Grappa è micidiale, siiiii una grande impresa sta per nascere !
Salita con pendenze importanti ma non violente, cominciano a farmi male le ginocchia, dopo la race around Austria è una costante quando supero un certo dislivello, ma tutto sotto controllo, già passato da questa via e so che posso continuare tranquillamente verso la meta.
Attimi intensi a doppia cifra mi portano alla cima per le 18, 284 km fatti per 9500 metri dislivello......la sera è pronta per il settimo versante, (25 km) mi vesto, mangio e giù in picchiata a Pederobba, la discesa la conosco a memoria, sto lasciando la via della luce, per tornare nelle tenebre io e il Grappa e loro, si loro sono li con me, l'alpino, il soldato nemico che son morti quassù senza sapere il perchè, questo è il mio attimo a loro nel ricordo di persone, per l'amore e la pace.
Eccomi di nuovo in salita, Monfenera, la mia mente vola < questo su e giù senza un metro di piano, con discese da incubo e salite alla "Pantani" amplifica il tutto e mi riconferma che sto Grappa è OLTRE >, primo tratto pedalabile e panoramico, vivo il tramonto a pieni polmoni, mi fermo a scattare qualche foto, brividi, emozione, il mio mondo è qua tra la natura, la fatica, nel vivere l'attimo, che bella scena di luna piena, comincio a volare e piango di gioia...di vitaaaaaaa .
Strappi violenti sopra il 10% alternati a tratti pedalabili è il leitmotiv della salita, ecco la via comune del Tomba che porta alla cima, ore 21sono alla cima...un magico silenzio, mi sento libero , isolato dal mondo ( dimenticato a casa anche il rilevatore gps, speriamo che gli amici non si preoccupino !!!) 334 km per 11.000 metri dislivello.
Tre versanti per arrivare lassù alla cima, al confine, danza Musseu, danza come un bambino nel paese dei balocchi.....fanali a tutta 1300 lumen, una macchina fa meno luce ! Ottavo versante, (23 km) giù a tutta verso Cavaso, quando sono stanco, stravolto tutto mi riesce più facile, vivo al limite e tutto si amplifica, che figata sta discesa, tornanti stretti in derapata, ultimo drittone....finita la pacchia, si sale, macchinosa la ripartenza, dopo pochi metri sono già sull'ultimo rapporto 34/32 , 4 km al bivio Tomba, impennata al 20%, rasoiate che mi mettono a dura prova, mi concentro e ascolto ogni attimo, respiro e affondo il pedale, sempre più duro, mi fa male anche sotto il piede ! Salgo molto piano, da ribaltamento, ma non posso osare di più !!! Devo raccogliere tutte le mie forze per venirne fuori, arrivo al bivio sfinito, mi fermo un attimo, seduto scolo una borraccia di acqua, ho fame, divoro un panino e un gel di zuccheri, ho bisogno di energia, brucio tutto. Mi metto a gridare..... inforco la bici e riprendo la scalata, so cosa mi aspetta, arrivo alla cima, l'emozione è tanta, sono stanchissimo, supersudato, mi cambio al volo...brrrr che freddo, lo so che è solo stanchezza ma ho freddo ! Mi infilo in macchina dopo aver mangiato qualcosa, è mezzanotte, 24 ore che pedalo io e il Grappa....e loro, 380 km fatti per 12.600 metri dislivello, chiudo gli occhi un attimo, 42 ore che non dormo.....un attimo di un'ora !!! Mi sveglio di sopprasalto...è tardi, è tardi, mi ripeto, devo andare, mi torna in mente il bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie....è tardi devo andare, mi vien da ridere, scendo dalla macchina e mi metto a danzare....siiiiiii sono qua fratelli con voi, danziamo assieme questa poesia, viva la vita, l'amore , liberiiiiiii di volareeeeeee.
Via si parte per il nono versante ( 22 km) l'incubo Alpini.....molto tempo fa in un paesino della Valpolicella un semplice ciclista esploratore, accompagnato da un grande amico, Francesco, si incamminò sul monte Grappa proprio da quel versante, fu la mia prima scalata in assoluto al Grappa....da Possagno, quel "disgrazzziato" di Francesco, aveva visto su "Cicloturismo" che parlavano della via degli Alpini, a quel tempo io e lui eravamo cacciatori di salite extreme in giro per l'Europa, ricordo sempre che una volta arrivati a Possagno, per trovare la strada abbiamo tribolato non poco ! subito come logico abbiamo chiesto a dei ciclisti di passaggio, nulla ! poi una volta entrati nel paesino, abbiamo trovato un anziano che ci rispose < si c'è la via degli Alpini, ma nessuno va su in bici > figurati noi.... lui < troppo dura, sieti matti voi !!! > Mi ricordo non stavamo nella pelle dall'eccitazione....adesso sono qua di nuovo a sfidare questo incubo, non so come farò ma sono qua, sono stravolto ma felicissimo, discesa al limite, mi fermo spesso, male alle mani, le sbatto forte e riprendo....arrivato a Possagno, si sale.
Da subito strappi violentissimi al 20% alternati a tratti umani, arranco ma non mollo, qualche km e ci sono ecco il tratto al 28% , mi ripeto nulla puo farmi paura dopo aver domato la salita di Scanuppia.(racconto dal blog)
Ricordo che Francesco qui è sceso dalla bici, perchè aveva paura di spaccare il manubrio da quanto ci tirava dentro con il 39/26....io oggi, con il 34/32, salgo a zig zag , non ne ho più....voglio mollare, il pedale non affonda, eccoloooo sto per cadere, nello stesso momento mi accorgo che ho un cane che mi segue, cado.... mi siedo sull'asfalto e mi metto a ridere, il cane spaventato mi viene vicino mi annusa e se ne va, questo è matto avrà detto !!!
Riprendo il cammino, pochi metri a piedi e si ritorna a pedalare, 13/14% caz.... non molla !
Bivio Tomba...impenna al 18%, voglio morire, troppo dura, vedo l'alba in lontananza, prendo forza e ne esco vincente, siiiiiii vola Musseu la cima è li a pochi km.
Cavalcata da bradipo fino alla cima, la magica alba esplode, peccato che ci sia nuvoloso, ma riteniamoci fortunati che non piova.
Fra sosta e scalata quasi 5 ore per sto versante, ma sono ancora in tabella, non per le 30 ore prefissate, ma per concludere in tempo per poi andare a lavorare !!!...424 km fatti per 14.200 metri dislivello !
L'emozione cresce, sento che è mio, mi resta l'ultimo versante, forza Musseu ultimo versante (26 km)Cismon...lei per ultima alle prime luci del mattino per ringraziare quest'attimo divino, la vita, la follia che cresce in me, quella lacrima che mi ha detto siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Musseu siiiiiiiiiiiiiiii cammina nella luce della montagna.
Questo versante è il più bello, spettacolare, epico !
Strada stretta che si fa largo in un fitto bosco, pascoli e qualche cenno di "eroica" !
Qualche "strappetto" prima di scendere ! e poi giù in picchiata a briglie sciolte, mani finite....pattini freni finiti....cerchi finiti ma reggono, io invece sono oltre la frutta !!!
Pronti via si sale, le pendenze sono già a due cifre, niente di preoccupante a confronto Alpini !
Silenzio, la montagna chiama, una galleria da il la al tratto più duro della salita.
Respiro forte sui tornanti e tengo duro sui ripidi rettilinei, pendenze fino al 20% , entro in un fitto bosco, all'improvviso la strada si apre in una spettacolare, meravigliosa alba, mi fermo rapito incantato da tanta bellezza, penso a loro, almeno avevano questa poesia da ammirare, un tuffo nella storia, un tuffo nel passato, nella memoria dell'assurdità, lacrime e brividi, scorrono lungo la via, le mie e le loro per l'eternità.
Le montagne in lontananza esaltano questo attimo intenso, vissuto con loro.
Si ritorna a doppia cifra, ma ormai sono indolore. Questa montagna mi ha portato oltre ogni limite: un mix di pendenze impossibili immerse in un ambiente selvaggio e spirituale, dove il fisico e la mente di un umile viaggiatore devono dare il massimo per uscirne vincitori. Arrivo al ricongiungimento con la strada di Caupo, ultimi km, stringo i denti su un 16% , lassù devo arrivare per la 10° volta .
Arrivo al rifugio Bassano poco dopo le 8 di sabato 28 settembre, con 478 km per 15800 metri dislivello in 32 ore....siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Monte GRAPPA sei mio per sempre, siiiiiiiiiii danziamo fratelli questo attimo. La montagna.....dura la salita, veloce il respiro, adrenalinica la discesa, teatro estremo dell'esistenza, la gioia di sentirmi creatore di un'attimo unico.......siiiiiiiiii un attimo infinito di poesia......liberooooooooooooooooo.
E’ difficile trasmettere ad altri le forti sensazioni che ho provato a contatto con il monte Grappa senza rischiare di sembrare un po’ pazzo; ma è altrettanto difficile riuscire a distinguere chi sono i veri matti !!! L’attimo se vissuto ti riempie l'anima, arrivare alla vetta diventa un momento magico che ripaga dalle fatiche, dalle paure, in quel momento ti senti libero e forte.
Da solo a stretto contatto con madre natura, non puoi fuggire a te stesso: allora trovi il coraggio di guardarti dentro, di ridiscuterti.. libero da veli, maschere e false ipocrisie del nostro tempo.
Mentre osservi l’orizzonte alla fine della salita, ti sembra di essere il padrone del mondo: vorresti fermare il tempo....trovi la pace.. la pace con te stesso.
Grappa.....per sempre nel mio cuore resterai .
" I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle "
Alda Merini
Dopo l'avventura di Carces ( Le 1000 du sud) pensavo di aver fatto il pieno, invece...un battito d'ali sul Monte Grappa ( alpe madre) mi ha rapito il cuore, l'anima portandomi al "centro" del mio essere !
Venerdì 27 Settembre, (sciopero sul lavoro) ultimo giorno utile per la grande impresa che da tempo coltivo dentro il mio cuore, da quando durante il volo in Ungheria Angela me l'ha fatta sentire mia , con il suo essere, entusiasmo....io devo andare, devo varcare questo confine, volare sui 10 versanti del monte Grappa, è scritto lassù....vivere questo attimo nel profondo, l'io mentale e l'io fisico uniti verso l'oltre.
Sensazioni strane per tutto il giovedì, ore 18 stacco dal lavoro, sono stanco ma la mente come sempre va avanti e comincio i preparativi per l'impresa.
Preparo e penso......se tengo il mio passo da "passista" viaggerò circa sulle 3 ore a versante, 30 ore il totale. Dunque per rientrare per le 12 di sabato sul lavoro non mi resta che pedalare due notti di fila !!!
Cartine, file gps, abbigliamento, cibo, cerco di organizzare tutto per non trovarmi disarmato.
Ho studiato il percorso, deciso l'ordine di scalata, conosco tutti i versanti, fatti varie volte, nel brevetto Monte Grappa Challange e in solitaria.
A che ora parto da casa ? due orette buone per arrivare alla cima Grappa ! inutile perdere tempo, preparo il tutto e dopo un microsonno verso le 22 di giovedi 26 si parteeeee per l'avventura .
MEZZANOTTE ora X dell'impresa, cima monte Grappa, una torcia e il magico silenzio miei compagni nei macchinosi preparativi, finalmente si parte !!!
La ruota gira e in discesa, non realizzo ancora che sto per decollare per qualcosa di grande, forse sto esagerando.....ma le vibrazioni sono esplosive, qui da solo sul monte Grappa, terra selvaggia inospitale, dove le anime di tanti innocenti, gridano alla pace.
Eppure, nonostante queste difficoltà oggettive, una ferrea determinazione mi trasporta verso questo sogno, non ho dubbi o ripensamenti perché dentro di me so che sto facendo qualcosa che ho voluto con tutto me stesso.
I 10 versanti del Grappa non stop, una missione a detta di molti impossibile, poi fatta alla "Musseu" diventa oltre ogni logica, è già 18 ore che non dormo, ben che vada andando a tutta con tempo clemente impiegherò circa 30 ore, altre due notti in bici fino all'alba di sabato !!!
Andiamo.....basta pensare, stacchiamo la mente da tutto viviamo attimo per attimo il presente, lasciandoci trasportare da questa onda perfetta, 10 versanti non stop prima in discesa, poi in salita, uno dopo l'altro e avanti tutta senza respiro fino alla fine.
Questa la sequenza : Caupo/Semonzo/Seren/Cadorna/Salto della capra/Alano/Monfenera/Cavaso/Alpini/Cismon.
Primo versante Caupo, (28 km) notte fonda, fanale a massima luce, pochi km di ondulato per scaldare la gamba, la vita notturna mi accompagna lungo la via, ma ci sono abituato ai fratelli della notte !!! Avverto fortemente le "loro" vibrazioni, mi sento trasportato da anime vaganti, questo campo di battaglia ne ha lasciate molte quassù !
Eccomi alla lunga interminabile discesa, 20 km ! Scendo tranquillo fino a Caupo, tolgo un po' di indumenti e si comincia a salire, la gamba gira agile, dovrò pedalare per 16.000 metri di altitudine....due volte l'Everst per arrivare al sogno Grappa,,,,,,e le adrenaliniche discese, mamma, mamma meglio non pensare ! Non c'è freddo clima ideale, anche se lassù la luna, le stelle non mi fanno da guida.
Salita di Caupo, i primi 6 km sono i più impegnativi, le pendenze oscillano tra l'8/9% con strappi al 14%, la strada sale decisa con lunghi rettilinei. Stento a carburare ma più si sale e più la strada concede respiro, anche se improvvisi strappi fanno penare. Salita lunga interminabile che mi da il benvenuto, 2,5 km alla vetta, bivio a sinistra ....ci siamo, bello sudato arrivo alla macchina dopo 2 ore e 45 minuti, rincuorato dal tempo impiegato, mangio un panino, pieno di acqua e giù in picchiata verso Semonzo.
Secondo versante, (20km) discesa "breve" splendida, volo felice immaginando di essere un parapendio, e vaiii Musseu. Semonzo giro di boa due, via per Cima Grappa, si inizia subito a salire senza indugi. molto regolare. con pendenze importanti sul 9%. Calma Musseu dosa le forze, rapporti più leggeri per “salvare la gamba”, perché poi ce ne sarà davvero bisogno. nono km , delle gallerie e un falsopiano mi concedono respiro, poi le pendenze tornano al 10% per circa 2 km,...al 12% caz... non molla, povere le mie gambeeeeee ! finale vario e divertente che mi riporta alla cima, 96 km fatti per 3150 metri dislivello, la vedo dura !!!
Primi luci dell'alba, nebbia e molto nuvoloso, le ore piu fredde sono con me nella discesa per Seren, terzo versante, (23 km) un dubbio al bivio che porta a Caupo, visto che un km separa i due versanti, forse sarebbe meglio scendere da Caupo, discesa piu "umana" ma la voglia di vedere "il muro" prima di sfidarlo in salita è tanta, e allora via per la folle discesa....umida e adrenalinica di Seren, le mani fanno male a forza di frenare, e se pur dotato di due "pinze" notevoli, faccio fatica, caz... che male, qualche derapata e sono sul piano....ho rischiato un pò !!!
Finalmente un po' di pianura, 5 km di rettilineo, andare e tornare da Seren, agili e bellissimi in una stretta valle, resto concentrato e ammiro il paesaggio.
Un tornante dà l'inizio del primo tratto in salita, un km che porta all'abitato di Chiesa Nuova.
Ecco il cartello che segna per il Grappa, pochi passi di piano e si inizia a ballare, davanti a me "il muro": la strada sale diritta senza tornati, le pendenze arrivano oltre il 14% una leggera svolta verso destra, eeee "ave Maria" ma non mi sembrava così pochi attimi fa !!! Infinito, devastante, scivoloso strappi oltre il 22%, e non smettono.
Tengo duro zigzagando salgo, so che fra qualche metro dopo due tornanti la strada scenderà ad un più umano 11/12% !!! altro strappo al 20% .....eccomi al lato B della salita un bellissimo bosco con pendenze piacevoli che esplode in un paradisiaco paesaggio di montagna, accuso la fatica e mi rendo conto che dovrò lottare per portare a casa questa impresa, salite lunghe, violente, frustate alle gambe che lentamente devastano il fisico ! Ma Musseu in poco meno di 9 ore domina anche il terzo versante, fuori anche Seren....siiiiii.
Un magico attimo a pochi km dalla vetta, una maestosa Aquila reale mi sorvola, curiosa, rapita dal mio essere, silenzio e poesia, per poi sparire.
142 km fatti per 4570 metri dislivello...circa ! sempre la mia macchina li pronta ad accudirmi con tutto quello che basta per continuare la battaglia.
Quarto versante Cadorna (Romano, 27 km) , il classico e il piu facile, ma dopo tre versanti !!!
Discesa piacevole in pieno giorno con un filo di luce tra le nebbie, Romano dietrofront e via per il tratto piu duro della salita, si sale sul costone della montagna con lunghi rettilinei e la pendenza costante sul 9/10%. piccola tregua all'8° km per poi ritornare ad arrancare sul tratto finale, ultimi metri......ci siamo, 26 km di salita, interminabile !
Grappa mi fai morire, ma non mollo, non molloooooooo ! 196 Km fatti per 6250 metri dislivello,
tre ore a versante con pause, buono sono in tabella......lavoro !
Quinto versante, salto della capra, (22 km) ll versante da Fietta, benvenuto monte Tomba sono qua da te, a sfidarti con ben 4 salite sul groppone, discesa da spaccamani e freni, mi soffermo sui tratti più panoramici a scattare qualche foto e a mangiare qualcosa.
Si sale......da subito un muro, fisso il 34/32 agile, "indolore", mi conosco sto carburando e la salita dura mi esalta, lentamente con il mio passo macino, ecco un tratto piano con pendenze max all'11% circa 4km in mezzo ad un fitto bosco, bellissimo, prendo fiato per poi tornare a mordere sulla catena 20%, nervi saldi e concentrazione, cala al 16/17% e qualche tornante mi concede pochi metri di respiro fino allo scollinamento al salto della capra.
Da qui la strada si ricongiunge con quella che sale dal monte Tomba, che farò per ben cinque volte !!!
Salita pedalabile fino alla cima.....siiiiiii giro di boa, sono già a metà, cinque su dieci.....solo a metà !!! 240 km fatti per 7800 metri dislivello in 12 ore .
Cambio abiti e sesto versante, (22 km) tardo pomeriggio nel scendere ad Alano, dove il cielo ritorna grigio e la nebbia minacciosa, sempre attento a non comettere errori, anche perchè la strada a tratti è sporca, scivolosa.
Sono stanco,,,,,voglio scendere dalla "giostra"! e invece sono arrivato ad Alano, non mi resta che pedalare se voglio arrivare alla cima prima del buio, l'avventura prende forma e capisco che questo Grappa è micidiale, siiiii una grande impresa sta per nascere !
Salita con pendenze importanti ma non violente, cominciano a farmi male le ginocchia, dopo la race around Austria è una costante quando supero un certo dislivello, ma tutto sotto controllo, già passato da questa via e so che posso continuare tranquillamente verso la meta.
Attimi intensi a doppia cifra mi portano alla cima per le 18, 284 km fatti per 9500 metri dislivello......la sera è pronta per il settimo versante, (25 km) mi vesto, mangio e giù in picchiata a Pederobba, la discesa la conosco a memoria, sto lasciando la via della luce, per tornare nelle tenebre io e il Grappa e loro, si loro sono li con me, l'alpino, il soldato nemico che son morti quassù senza sapere il perchè, questo è il mio attimo a loro nel ricordo di persone, per l'amore e la pace.
Eccomi di nuovo in salita, Monfenera, la mia mente vola < questo su e giù senza un metro di piano, con discese da incubo e salite alla "Pantani" amplifica il tutto e mi riconferma che sto Grappa è OLTRE >, primo tratto pedalabile e panoramico, vivo il tramonto a pieni polmoni, mi fermo a scattare qualche foto, brividi, emozione, il mio mondo è qua tra la natura, la fatica, nel vivere l'attimo, che bella scena di luna piena, comincio a volare e piango di gioia...di vitaaaaaaa .
Strappi violenti sopra il 10% alternati a tratti pedalabili è il leitmotiv della salita, ecco la via comune del Tomba che porta alla cima, ore 21sono alla cima...un magico silenzio, mi sento libero , isolato dal mondo ( dimenticato a casa anche il rilevatore gps, speriamo che gli amici non si preoccupino !!!) 334 km per 11.000 metri dislivello.
Tre versanti per arrivare lassù alla cima, al confine, danza Musseu, danza come un bambino nel paese dei balocchi.....fanali a tutta 1300 lumen, una macchina fa meno luce ! Ottavo versante, (23 km) giù a tutta verso Cavaso, quando sono stanco, stravolto tutto mi riesce più facile, vivo al limite e tutto si amplifica, che figata sta discesa, tornanti stretti in derapata, ultimo drittone....finita la pacchia, si sale, macchinosa la ripartenza, dopo pochi metri sono già sull'ultimo rapporto 34/32 , 4 km al bivio Tomba, impennata al 20%, rasoiate che mi mettono a dura prova, mi concentro e ascolto ogni attimo, respiro e affondo il pedale, sempre più duro, mi fa male anche sotto il piede ! Salgo molto piano, da ribaltamento, ma non posso osare di più !!! Devo raccogliere tutte le mie forze per venirne fuori, arrivo al bivio sfinito, mi fermo un attimo, seduto scolo una borraccia di acqua, ho fame, divoro un panino e un gel di zuccheri, ho bisogno di energia, brucio tutto. Mi metto a gridare.....
Via si parte per il nono versante ( 22 km) l'incubo Alpini.....molto tempo fa in un paesino della Valpolicella un semplice ciclista esploratore, accompagnato da un grande amico, Francesco, si incamminò sul monte Grappa proprio da quel versante, fu la mia prima scalata in assoluto al Grappa....da Possagno, quel "disgrazzziato" di Francesco, aveva visto su "Cicloturismo" che parlavano della via degli Alpini, a quel tempo io e lui eravamo cacciatori di salite extreme in giro per l'Europa, ricordo sempre che una volta arrivati a Possagno, per trovare la strada abbiamo tribolato non poco ! subito come logico abbiamo chiesto a dei ciclisti di passaggio, nulla ! poi una volta entrati nel paesino, abbiamo trovato un anziano che ci rispose < si c'è la via degli Alpini, ma nessuno va su in bici > figurati noi....
Da subito strappi violentissimi al 20% alternati a tratti umani, arranco ma non mollo, qualche km e ci sono ecco il tratto al 28% , mi ripeto nulla puo farmi paura dopo aver domato la salita di Scanuppia.(racconto dal blog)
Ricordo che Francesco qui è sceso dalla bici, perchè aveva paura di spaccare il manubrio da quanto ci tirava dentro con il 39/26....io oggi, con il 34/32, salgo a zig zag , non ne ho più....voglio mollare, il pedale non affonda, eccoloooo sto per cadere, nello stesso momento mi accorgo che ho un cane che mi segue, cado.... mi siedo sull'asfalto e mi metto a ridere, il cane spaventato mi viene vicino mi annusa e se ne va, questo è matto avrà detto !!!
Riprendo il cammino, pochi metri a piedi e si ritorna a pedalare, 13/14% caz.... non molla !
Bivio Tomba...impenna al 18%, voglio morire, troppo dura, vedo l'alba in lontananza, prendo forza e ne esco vincente, siiiiiii vola Musseu la cima è li a pochi km.
Cavalcata da bradipo fino alla cima, la magica alba esplode, peccato che ci sia nuvoloso, ma riteniamoci fortunati che non piova.
Fra sosta e scalata quasi 5 ore per sto versante, ma sono ancora in tabella, non per le 30 ore prefissate, ma per concludere in tempo per poi andare a lavorare !!!...424 km fatti per 14.200 metri dislivello !
L'emozione cresce, sento che è mio, mi resta l'ultimo versante, forza Musseu ultimo versante (26 km)Cismon...lei per ultima alle prime luci del mattino per ringraziare quest'attimo divino, la vita, la follia che cresce in me, quella lacrima che mi ha detto siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Musseu siiiiiiiiiiiiiiii cammina nella luce della montagna.
Questo versante è il più bello, spettacolare, epico !
Strada stretta che si fa largo in un fitto bosco, pascoli e qualche cenno di "eroica" !
Qualche "strappetto" prima di scendere ! e poi giù in picchiata a briglie sciolte, mani finite....pattini freni finiti....cerchi finiti ma reggono, io invece sono oltre la frutta !!!
Pronti via si sale, le pendenze sono già a due cifre, niente di preoccupante a confronto Alpini !
Silenzio, la montagna chiama, una galleria da il la al tratto più duro della salita.
Respiro forte sui tornanti e tengo duro sui ripidi rettilinei, pendenze fino al 20% , entro in un fitto bosco, all'improvviso la strada si apre in una spettacolare, meravigliosa alba, mi fermo rapito incantato da tanta bellezza, penso a loro, almeno avevano questa poesia da ammirare, un tuffo nella storia, un tuffo nel passato, nella memoria dell'assurdità, lacrime e brividi, scorrono lungo la via, le mie e le loro per l'eternità.
Le montagne in lontananza esaltano questo attimo intenso, vissuto con loro.
Si ritorna a doppia cifra, ma ormai sono indolore. Questa montagna mi ha portato oltre ogni limite: un mix di pendenze impossibili immerse in un ambiente selvaggio e spirituale, dove il fisico e la mente di un umile viaggiatore devono dare il massimo per uscirne vincitori. Arrivo al ricongiungimento con la strada di Caupo, ultimi km, stringo i denti su un 16% , lassù devo arrivare per la 10° volta .
Arrivo al rifugio Bassano poco dopo le 8 di sabato 28 settembre, con 478 km per 15800 metri dislivello in 32 ore....siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Monte GRAPPA sei mio per sempre, siiiiiiiiiii danziamo fratelli questo attimo. La montagna.....dura la salita, veloce il respiro, adrenalinica la discesa, teatro estremo dell'esistenza, la gioia di sentirmi creatore di un'attimo unico.......siiiiiiiiii un attimo infinito di poesia......liberooooooooooooooooo.
E’ difficile trasmettere ad altri le forti sensazioni che ho provato a contatto con il monte Grappa senza rischiare di sembrare un po’ pazzo; ma è altrettanto difficile riuscire a distinguere chi sono i veri matti !!! L’attimo se vissuto ti riempie l'anima, arrivare alla vetta diventa un momento magico che ripaga dalle fatiche, dalle paure, in quel momento ti senti libero e forte.
Da solo a stretto contatto con madre natura, non puoi fuggire a te stesso: allora trovi il coraggio di guardarti dentro, di ridiscuterti.. libero da veli, maschere e false ipocrisie del nostro tempo.
Mentre osservi l’orizzonte alla fine della salita, ti sembra di essere il padrone del mondo: vorresti fermare il tempo....trovi la pace.. la pace con te stesso.
Grappa.....per sempre nel mio cuore resterai .
" I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle "
Alda Merini
Commenti
La tua è stata una Grande Guerra contro il Grappa e Lui il Monte Sacro, ha voluto regalarti una vittoria interiore suprema.
Grandeeee!!!!!
Ciao Mariano
angela
Mi sono venuti i brividi.
Dopo due edizioni di Monte Grappa Challange da 4 versanti (la prima per inesperienza la seconda per maltempo) se quest'anno tutto gira per il verso giusto, nei momenti di fatica finale, vs il 5° penserò sicuramente a tutte queste bellissime parole e alla tua IMPRESA.
Ciao Nicola
un abbraccio forte e un sorriso
Posso solo minimamente immaginare che emozioni hai provato.... Complimenti.... E viva il nostro grappa!!