Ultracycling Dolomitica Race 2014

Si parte da lontano con questa avventura, si parte dal monte Grappa....un salto nel buio con quattro moschettieri Trevigiani, verso L'Ultracycling dolomiticarace memorial Vito Favero.
Roberto Picco una persona incredibile, messo a dura prova dalla vita che lo hanno reso forte e onesto. Bosi Giorgio persona "moderna" programmato e teorico , difficile che si faccia trasportare dall'emozione.
Giordano Picco fratello maggiore di Roberto grande persona semplice alla quale piace poco apparire, Milos sempre a tutta con mille casini ma molto buono e disponibile.
Il primo incontro....il Via della Dolomitica ai primi di Novembre 2013, una richiesta "Musseu ci dai una mano ad organizzare questa ultra, fra i tanti ultracycling italiani penso tu sia il più adatto in questa missione " perche ?  " la tua anima è grande e noi abbiamo bisogno di semplicità, di trasmettere il vero spirito ultra...l'amore per la fatica l'oltre con onestà "
Tanta voglia e passione da parte loro ma poca esperienza, mi mostrano il video che hanno fatto a Vito Favero ( testimonial della gara, grande ciclista ai tempi di Coppi)  un 'opera che mi lascia tanta emozione, uno sguardo un abbraccio....si parte fratelli.
Vito da allora non mi ha più lasciato, dovevo e volevo conoscerlo, ma una grave malattia me lo ha portato via....lui è sempre stato con me in questa avventura fino alla fine.
Il tempo vola e settembre arriva fra mille difficoltà e pochi sponsor, ma il fascino della dolomitica è grande e i migliori specialisti europei sono al via.
Giovedi 4 settembre, con il nuovo team mi dirigo a Cordignano, luogo di partenza della gara.
Briefing serale dove io sono solo l'atleta, l'organizzazione viene gestita da loro, chi mi segue sa come son fatto, il bello è dare, poi tutto torna nell'anima....ma andiamo avanti, conosco Tiziana e Giuseppina Favero di persona, che emozione, rivolgendomi a loro dico "domani Vito correrà con me è scritto lassù e lui mi premierà all'arrivo" Tiziana resta colpita da questo "folle", tant'è che chiamata sul palco per ricordare papà, cita questo attimo.
Il mio nuovo team è composto dalla coppia Stefy&5 e Marco fratello di Stefy, un bel trio positivo e semplice, son sicuro che ci divertiremo tanto. Claudio lo scudiero demotivato da mille problemi ha lasciato , un grazie va a lui per tutto l'aiuto dato fin qui.
Cena e via a Le Vignole uno splendido agriturismo a pochi metri dalla partenza, un posto bellissimo gestito da Silvia, gentilissima e cordiale,....che sorriso e disponibilità.
Venerdì mattina 5 Settembre, con calma ci si prepara per la grande sfida Dolomitica, sono sereno tranquillo, non sento minimamente la gara, anche se il mio stato di forma fisico è precario, mi porto dietro problemi alle ginocchia e caviglie dalla Trans Am, poco allenato e sovrappeso di 4 kg !!!
Ma stimolato da una mega bici di 6,5 kg prestata per l'occasione dall'amico Nicola Bussola, (cicli Bussola) usata solo una 40ina di km per assetto, due giorni prima !!! Lo so che non sono molto normale e la pagherò questa mia mossa , ma è un ulteriore sfida nella sfida che mi stimola.
La mia forma mentale è oltre, i confini varcati i questi ultimi anni mi hanno portato all'essenza della vita, come mi ha detto un mio grande amico " sei talmente avanti che guardando indietro vedi ancora il futuro" non è da me vantarmi e giudicare, umile e semplice è la mia strada, ma spesso resto deluso dalla pochezza che dimostra il "gregge" e la Dolomitica confermerà purtroppo questa regola.
Ore 9: la partenza, si respira adrenalina, tutto pronto per l'attimo.
Si parte ogni 2 minuti, saluto tutti e rimango in attesa, ero d'accordo con Giorgio e Roberto che partivo per ultimo...servizio scopa !!!
Eccoci qua comi dice il fratello "americano" Paolo....4 3 2 1 goooooooo, Vito andiamoooooooo, lo sento e mi emoziono, il mio passo è fluido fino all'imbocco della prima salita il Madean ad una buona media.
Sicuramente prima che io  prenda qualcuno davanti dovrò pedalare parecchio, prima di me son partiti i big quelli che se la giocano, capitanati dall'ex pro Marzio Bruseghin.
Giornata grigia ma tiene, temperatura ideale......trentotto grandi eroi su e giù per le dolomiti, varcare il confine, andare oltre le proprie paure, mettersi alla prova con i fantasmi dell'essere.
Combai - Madean - Pianezze, Monte Tomba e Grappa, Passo Brocon, Manghen, S. Pellegrino, Fedaia, Pordoi, Campolongo, Valparola, Giau, Staulanza, Duran, Forcella Aurine, Alpe del Nevegal e Passo La Crosetta....600 km per 15.500 metri di dislivello, tempo max per qualifica RAAM 35 ore !!! 
Ritorno alla fatica, quel leggero volare verso l'infinito essere "ho anima racchiusa in angoli grigi, nutriti di questo attimo, fiorisci e danza " quel battito che sale e pulsa nei sentieri.....liberooooo in uno spazio di poesia.
Il monte Grappa mette il confine oltre e delimita l'atleta dal semplice viandante come me.
Ma non si molla e sull'onda di un team fantastico si sorride al Brocon, Stefy Cinque Marco sapevo che non mi avreste tradito, il montare delle tenebre è li pronto ad avvolgermi sul Manghen, lui Vito sempre al mio fianco, mi incoraggia, penso al sorriso di Tiziana, di quanto sei fortunato Vito.
Ecco l'amica Angela, una ragazza speciale per la voglia, grinta che mette su quello che fa, mai mollare anima RAAM avanti tutta, arrivo sopra al Manghen che piove ma la temperatura resta gradevole, qui la differenza la faccio io, riconosco in molti l'inesperienza dell'estremo....spolverino e giù a tutta, madonna se piove !!!
Lungo falsopiano in piena notte dove le gambe girano a meraviglia e il sonno mette al tappeto certi eroi. Prosegue il mio cammino leggero regolare, dormire, riposare ? non fa per me !!!
San Pellegrino, Fedaia, Pordoi alle primi luci della nuova alba, incredibile il paesaggio che mi ritrovo, pelle d'oca, emozionato da tanta poesia, come dico sempre " ORA IO VORREI MORIRE, ORA VOLAAAAAAA" Arabba, Campolongo il sole apre una bellissma giornata, Valparola qui io ti ritrovo al mattino dopo un saluto serale pre Trans Am, sempre bello tu sei, il tuo mantello riflette colori indescrivibili da raccontare. Giau da passeggio e Staulanza da recupero....per affrontare quella bassa quota che macina ogni tua speranza di arrivare, strappi in sequenza infinita ricordano il kentucky dove ho navigato sull'onda perfetta e qui me la ritrovo....mi ripeto all'infinito e me lo ripete il team "musseu è una tua creatura fatta a tua immagine :)  "
Le prime lucciole sul passo la crosetta mi ricordano che ormai è ora di arrivare, la nuova bici troppo nervosa mi frena, nell'ultima discesa è stata dura, mani, braccia distrutte, mi sono fermato per qualche attimo ad ammirare laggiù Cordignano da dove tutto è partito e ora io sto per arrivare, si io sto per varcare il confine dolomitico, un'ulltracycling perfetta per chi vuol osare.
All'arrivo scopro che quello che era scritto lassù si è avverato se pur lontano anni luce dai primi il cinquantaduenne Musseu vince la categoria over 50 il memorial Vito Favero.....lui mi sorride , lo sapeva e mi concede l'onore di essere premiato con un abbraccio da Giuseppina e Tiziana....arrivederci campione grazie per questo attimo.   

Commenti

Anonimo ha detto…
Ciao Giorgio Musseu, sono Dario cicloamatore di 62 anni friulano che ti segue sul web: ero presente a Cordignano all'arrivo dei primi 5-6 corridori e avrei avuto piacere di conoscerti e salutarti ma non mi è stato possibile. Lo faccio adesso e ti auguro di continuare sempre forte e facci sognare ciao e auguri mandi Dario

Post popolari in questo blog

10 versanti Monte Grappa...un battito d'ali

Brevetto permanente 9 X Monte Comun

30 Settembre 2021