Un'attimo Dicembrino
Oggi l'aria è piena di sapori, c'è odore di battaglia, se fossi disarmato non ne uscirei indenne, metterei un forse alle mie intenzioni, ma dal profondo del mio silenzio, ogni cosa prende forma e comincio a volare, batte forte il cuore e l'anima grida sete di libertà.
Sono le 20 di un venerdì Dicembrino, un lungo fine settimana da campo alla fantasia, parto con il naso all'insù, l'inversione termica che è scaturita in questi giorni da spazio all'alta quota.
Senza meta allargo all'infinito l'orizzonte e punto verso la selvaggia alta Lessinia, 20 km per arrivare lassù, 1300 metri di dislivello, la percorro tutta da Velo a Fosse, fantastica magia.....auuuuuuuuu.
Picchiata a Peri, strada ghiacciata e freddo quanto basta, arrivo nella terra dei forti, la val D'Adige, il termometro segna -7 gradi, pedalo veloce per riprendere calore fino ad Avio, su dritti sul monte Baldo, altri 20 km di salita, mi svesto, non devo sudare troppo, la discesa poi potrebbe essere fatale. Eccomi lassù con una bellissima luna ad indicarmi la via, 0 gradi alle 3 del mattino a 1500 metri di quota !!! Spettacolo a 360°, ma non c'è spazio per contemplazione con foto, fuggire per non "morire". Lunga, adrenalinica discesa verso Caprino, arrivo che "non mi sento più" mi fermo e comincio a correre avanti indietro battendo forte le mani.
Viaaa si riparte, un tuffo nel mio amato lago di Garda, per ritrovare ritmo e calore!
Lessinia e Monte Baldo i due grandi imperatori di casa, vissuti nel silenzio tenebroso, grandi emozioni, ho già 3000 metri di dislivello per 200 km, non ho sonno e tanta voglia di pedalare libero

Non attendo oltre prenoto una stanza a Resia dall'amico Reini e via lungo l'amato lago di Garda.
La mia mente vola e traccia il percorso.

La via prende forma, Ponte Arche - 4 gradi su a Stenico 2 gradi e sole, percorro tutto l'altopiano che porta il val Rendena, laggiù sembra l'era glaciale...brrrrrr.
Val Rendena mega pranzo e su dritti al passo Carlo Magno, arrivo alle 13, ci sono ben 11 gradi a1700 metri di quota !!!
Più di 300 km fatti e oltre 5000 mds, picchiata a Dimaro, la via pensata ora sarebbe andare a Fondo e dal Passo Palade a Merano, ma oggi c'è voglia di battaglia, quando mai di Dicembre il tempo ti permette di scalare le grandi montagne !
E battaglia sia, passo Tonale sarai mio!!!
Devo scollinare prima del buio e tornare nella val sole.

Scollino alle 17 circa, 5 gradi !!! 380 km fatti per 7000 mds.
Foto di rito e giù a tutta, le tenebre mi avvolgono lungo la valle, vento assente e traffico minimo.
Conosco bene queste luoghi, credo di poter resistere per tutta la notte fino a Resia.
In valle si viaggia dai 0 ai -4 gradi fino a Fondo, dove mi fermo per mangiare qualcosa.
Pochi metri e su verso Passo Palade, arrivo sopra, obbligo vestirsi ! si ferma una macchina, mi guarda stranito "tutto bene ?", già vista quella espressione, " tutto ok sto bene e mi sto divertendo.....mi fai una foto ?"
I -2 annunciano una discesa vivace verso Merano !

In condizioni normali a valle dovresti trovare qualche grado in più, ma non oggi, temperatura costante sotto lo zero, non sento più mani e piedi, il primo bar aperto mi fermo per un bel te caldo.......calore.
80 km mi separano da Resia sono le 22,30....avanti tutta.
Battagliaaaaa, adrenalina a mille ora c'è da lottare, opto per la strada normale, la ciclabile penso sia una pista da pattinaggio, meglio evitare !
5 ore per arrivare, i fantasmi del perché e della paura son passati più volte, ho lottato con tutte le mie forze per resistere e alla fine, un'emozione indescrivibile che sfocia in un pianto.....siiiiiiiiiii, mi ritrovo in ginocchio davanti al campanile di Resia....grazie vita.
Altra foto "stranita" ,

Una bella doccia calda, colazione e mi butto a pancia piena sul letto, Un attimo, alzo la testa son già passate 3 ore !!! è tardi meglio ritornare verso casa.

Si parte subito alla grande, arrivo a Glorenza congelato, - 4 gradi, caffè e a tutta lungo la ciclabile che porta a Prato dello Stelvio.
Un idea malsana mi frulla in testa, fare lo Stelvio !!!
Il sole apre la via e senza esitare su dritti da sua maestà.
Passo chiuso i cartelli continuano a ripetermi, ma io non voglio ascoltare, se madre natura lascia fare, non ci sono cartelli che tengano..
Voglio arrivare lassù alzare la bici al cielo e gridare con tutta la forza che ho.....LIBEROOOOOOO.
Il sogno si infrange davanti ad un sbarra ad 8 km dalla vetta, per rispetto di tanto di guardiano che mi dice " io sto facendo il mio lavoro ".
Ben tre gradi quassù... "peccato"
Si torna in valle a menare lungo la V.R.V. oltre10'000 metri di dislivello fatti, la gamba gira bene.
Velocità costante dai 25 ai 30 orari, si fa strada e in scioltezza sono dall'amico Emilio al bici grill bike bread di Faedo. Mega pasta, carburante idoneo per tornare a casa. La Via Claudia Augusta la strada lungo la val d'Adige, accompagnato da un fiume di macchine dal rientro del lungo fine settimana.
Auuuuuu.......
"La linea oscura del silenzio è grande,
passa sopra le cose all'infinito,
le deterge le tinge le colora,
la linea enorme del silenzio è retta,
retta come l'assenza del Signore,
e se scende nel cuore
vi risolleva l'acqua intorpidita
da una lunga tangente di menzogna,
la linea curva del silenzio è grande"
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