300 giro dell'emilia
La presentazione della rando mi intrigava 300 km e 4000 mds negli appennini , la forma è quella che è non riesco ad uscirne da quel mal di gola fastidioso , ma si va.
Ore 21 dopo una giornata di lavoro a 35 gradi carico la bici e via per Castelfranco Emilia .
Il viaggio è abbastanza tranquillo poco traffico e pochi km circa 150 ma il caldo non molla e diventa un casino quando si ha mal di gola i finestrini non si possono tenere aperti e detesto l'aria condizionata , che si fa !!! si suda e si suda, già ormai sono abituato dove lavoro .
Alle 23 sono là , il posto dove si parte è molto bello un parco di verde , trovo anche una armata compagnia di anziani scatenati a giocare a tombola , appena entro tutti mi squadrano da capo a piedi , qualche vecchietta accenna uno sguardo come dire chi è quel bel giovanotto !!! 48 anni suonati tutto dire .
Io amo gli anziani mi aggrego sempre quando posso ad ascoltare il vissuto .
"La vecchiaia è come un fiume che si restringe sempre più: ma dov’è il punto in cui il fiume è più stretto? Nel punto vicino alla sorgente: dove l’acqua è tanto limpida e fa vedere il fondo con trasparenza. Ecco perché l’anziano vede così chiaramente le cose del mondo e ne sa fare una sintesi". E spesso è proprio stando seduti con gli anziani su una panchina che molte cose possono apparire nella loro infinita chiarezza.
Ma non è serata devono giocare a tombola e allora me ne vado al bar dove trovo tutta la truppa di randagi , vecchi e nuovi .
La partenza è prevista alle ore 1 manca ancora un'ora e mezza , visto che praticamente è da questa mattina alle ore sei che sono in piedi meglio fare un mega pisolino di un'oretta prima della battaglia , piano superiore della palazzina palestra allestita con materassini , che cosa voglio di più.
Salgo con Marco amico di avventure e in un'attimo arrivano le 0,30 , pieno di punture di zanzare mi alzo e mi preparo per la partenza.
Siamo pronti, si parte ,un clima sereno disteso ,si timbra il cartellino, si aspettano tutti e si parte , siamo circa una quarantina quasi tutti super navigati , ci aspettano circa 25 km di piatto fino a Bologna sulla via Emilia meglio fare gruppo a quest'ora non sai chi puoi trovare per le strade a parte noi.
Bologna , fine piano primo colle , colle san luca percorso dai prof all'ultimo giro d'Italia .
Più che una salita è una rampa di garage , pendenza che non va mai sotto il 10% e con strappi al 22 % ognuno sale col proprio passo mi trovo sopra alla salita d'avanti con un gruppetto di scalatori del posto e Marco ,si scala rapporto e si mena la gamba gira e poi sono le mie salite ,brevi da passistoni il fatto è che dopo non c'è un metro di piano un continuo su e giù da Liegi e sarà cosi fino all'arrivo .
Si macinano km trainati da" San Marino "e un ragazzo del gruppo ciclissimo e su e giù la mano si stanca a forza di cambiare , figuriamoci le gambe ma non si molla meglio fare km fin che c'è fresco e poi le sensazioni sono positive, sono esplosivo Marco regge e non si lamenta , arriviamo al lago di Brasimone 90 km fatti comincia albeggiare che spettacolo , che panorama, sono tutto sudato, o viaggiato tutta notte senza spolvero figuriamoci il caldo che farà di giorno.
Primo controllo ad attenderci una coppia di ragazzi con camper gentilissimi e con un mega ristoro fornito di qualsiasi cosa , si fa il pieno e via si continua la danza ,arrivati a Pontepetri mi avvicino a "San Marino" lo guardo e gli dico sei troppo forte non riesco a tenere il tuo passo se non mi vedi vai pure io continuo con il mio passo , passo di Oppio ,detto, fatto "san marino" lentamente si allontana ,sempre di più il resto della truppa resta ferma anzi si stacca da me e Marco non tiene il passo a parte uno del gruppo ciclissimo , però dopo un po lascia per aspettare il suo amico.
Siamo io e Marco, La Lima ,destra per passo Abetone l'unico vero passo di oggi 13 km tosti il clima è piacevole non c'è ancora caldo e la gamba gira ormai abbiamo quasi 2600 mds dopo pochi km vediamo i due amici di ciclissimo poco distanti, rallentiamo leggermente e un quartetto è formato si ride si scherza e si sale sono della zona conoscono molto bene il percorso e hanno pressappoco il nostro passo , arriviamo sopra bellissima strada tutta ombreggiata da una spettacolare foresta di faggi , ci si ferma alla fontana c'è anche una panchina , l'acqua è freschissima e anche l'aria verrebbe voglia di un bel pisolino ma dopo aver mangiato qualcosa e riempito le borracce si riparte discesa supertecnica dove un "ciclissimo" si stacca ma dopo pochi km rientra aiutato dal suo amico.
Si sale e si scende sempre a circa 600 metri di quota il giorno ormai la fa da padrone e il caldo comincia a farsi sentire, poco prima del secondo ristoro raccogliamo per strada Stefano che era nel primo gruppetto con Riccò , il quartetto diventa quintetto anche Stefano è della zona e pressappoco ha il nostro passo , si arriva al secondo controllo 200 km fatti e circa 3300 ds ci aspettano due simpatiche ragazze che conoscono molto bene i miei compagni d'avventura si mangia e beve un piccolo relax e si riparte , l'intesa è perfetta a turno si fa ritmo dentro e fuori da piccoli paesini dove si trova sempre qualche fontana dove ci fermiamo per doccia e pieno di acqua .
Bocca dei Ravari ultimo controllo e ristoro 240 km e 4000 mds fatti ci si aggancia al percorso dei 200 km che sono partiti alle sette della mattina , siamo in anticipo devono ancora passare prima di noi solo 4 del percorso da 300 km .
Pieno di cibo e mentre ci rilassiamo un po, commentiamo con i ragazzi del controllo sulla durezza del percorso che accompagnato dal caldo rende arduo il compito ma si sa che noi randagi non molliamo mai anzi più si fa dura e più ci divertiamo sono convinto che arriveranno tutti anche quelli che non hanno un gran filling con la salita .
Zocca fine delle salite dolcemente si scende fino a Mulino dove ci aspettano 19 km di piano a 34 gradi fino a Castelfranco Emilia .
Arrivati in 12 ore e trenta minuti il mio garmin segna 4300 mds , ad aspettarci il gruppo sportivo Polisportiva Castelfranco Emilia , che dopo una rilassante doccia ci offre da mangiare e un cesto di bottiglie di vino farcito da diploma e tanta tanta simpatia e disponibilità, grazie ragazzi siete stati fantastici avete organizzato una rando con tanta passione e amore , complimenti.
Bellissimo percorso proprio come piace a me arrivederci al 2010.
Ore 21 dopo una giornata di lavoro a 35 gradi carico la bici e via per Castelfranco Emilia .
Il viaggio è abbastanza tranquillo poco traffico e pochi km circa 150 ma il caldo non molla e diventa un casino quando si ha mal di gola i finestrini non si possono tenere aperti e detesto l'aria condizionata , che si fa !!! si suda e si suda, già ormai sono abituato dove lavoro .
Alle 23 sono là , il posto dove si parte è molto bello un parco di verde , trovo anche una armata compagnia di anziani scatenati a giocare a tombola , appena entro tutti mi squadrano da capo a piedi , qualche vecchietta accenna uno sguardo come dire chi è quel bel giovanotto !!! 48 anni suonati tutto dire .
Io amo gli anziani mi aggrego sempre quando posso ad ascoltare il vissuto .
"La vecchiaia è come un fiume che si restringe sempre più: ma dov’è il punto in cui il fiume è più stretto? Nel punto vicino alla sorgente: dove l’acqua è tanto limpida e fa vedere il fondo con trasparenza. Ecco perché l’anziano vede così chiaramente le cose del mondo e ne sa fare una sintesi". E spesso è proprio stando seduti con gli anziani su una panchina che molte cose possono apparire nella loro infinita chiarezza.
Ma non è serata devono giocare a tombola e allora me ne vado al bar dove trovo tutta la truppa di randagi , vecchi e nuovi .
La partenza è prevista alle ore 1 manca ancora un'ora e mezza , visto che praticamente è da questa mattina alle ore sei che sono in piedi meglio fare un mega pisolino di un'oretta prima della battaglia , piano superiore della palazzina palestra allestita con materassini , che cosa voglio di più.
Salgo con Marco amico di avventure e in un'attimo arrivano le 0,30 , pieno di punture di zanzare mi alzo e mi preparo per la partenza.
Siamo pronti, si parte ,un clima sereno disteso ,si timbra il cartellino, si aspettano tutti e si parte , siamo circa una quarantina quasi tutti super navigati , ci aspettano circa 25 km di piatto fino a Bologna sulla via Emilia meglio fare gruppo a quest'ora non sai chi puoi trovare per le strade a parte noi.
Bologna , fine piano primo colle , colle san luca percorso dai prof all'ultimo giro d'Italia .
Più che una salita è una rampa di garage , pendenza che non va mai sotto il 10% e con strappi al 22 % ognuno sale col proprio passo mi trovo sopra alla salita d'avanti con un gruppetto di scalatori del posto e Marco ,si scala rapporto e si mena la gamba gira e poi sono le mie salite ,brevi da passistoni il fatto è che dopo non c'è un metro di piano un continuo su e giù da Liegi e sarà cosi fino all'arrivo .
Si macinano km trainati da" San Marino "e un ragazzo del gruppo ciclissimo e su e giù la mano si stanca a forza di cambiare , figuriamoci le gambe ma non si molla meglio fare km fin che c'è fresco e poi le sensazioni sono positive, sono esplosivo Marco regge e non si lamenta , arriviamo al lago di Brasimone 90 km fatti comincia albeggiare che spettacolo , che panorama, sono tutto sudato, o viaggiato tutta notte senza spolvero figuriamoci il caldo che farà di giorno.
Primo controllo ad attenderci una coppia di ragazzi con camper gentilissimi e con un mega ristoro fornito di qualsiasi cosa , si fa il pieno e via si continua la danza ,arrivati a Pontepetri mi avvicino a "San Marino" lo guardo e gli dico sei troppo forte non riesco a tenere il tuo passo se non mi vedi vai pure io continuo con il mio passo , passo di Oppio ,detto, fatto "san marino" lentamente si allontana ,sempre di più il resto della truppa resta ferma anzi si stacca da me e Marco non tiene il passo a parte uno del gruppo ciclissimo , però dopo un po lascia per aspettare il suo amico.
Siamo io e Marco, La Lima ,destra per passo Abetone l'unico vero passo di oggi 13 km tosti il clima è piacevole non c'è ancora caldo e la gamba gira ormai abbiamo quasi 2600 mds dopo pochi km vediamo i due amici di ciclissimo poco distanti, rallentiamo leggermente e un quartetto è formato si ride si scherza e si sale sono della zona conoscono molto bene il percorso e hanno pressappoco il nostro passo , arriviamo sopra bellissima strada tutta ombreggiata da una spettacolare foresta di faggi , ci si ferma alla fontana c'è anche una panchina , l'acqua è freschissima e anche l'aria verrebbe voglia di un bel pisolino ma dopo aver mangiato qualcosa e riempito le borracce si riparte discesa supertecnica dove un "ciclissimo" si stacca ma dopo pochi km rientra aiutato dal suo amico.
Si sale e si scende sempre a circa 600 metri di quota il giorno ormai la fa da padrone e il caldo comincia a farsi sentire, poco prima del secondo ristoro raccogliamo per strada Stefano che era nel primo gruppetto con Riccò , il quartetto diventa quintetto anche Stefano è della zona e pressappoco ha il nostro passo , si arriva al secondo controllo 200 km fatti e circa 3300 ds ci aspettano due simpatiche ragazze che conoscono molto bene i miei compagni d'avventura si mangia e beve un piccolo relax e si riparte , l'intesa è perfetta a turno si fa ritmo dentro e fuori da piccoli paesini dove si trova sempre qualche fontana dove ci fermiamo per doccia e pieno di acqua .
Bocca dei Ravari ultimo controllo e ristoro 240 km e 4000 mds fatti ci si aggancia al percorso dei 200 km che sono partiti alle sette della mattina , siamo in anticipo devono ancora passare prima di noi solo 4 del percorso da 300 km .
Pieno di cibo e mentre ci rilassiamo un po, commentiamo con i ragazzi del controllo sulla durezza del percorso che accompagnato dal caldo rende arduo il compito ma si sa che noi randagi non molliamo mai anzi più si fa dura e più ci divertiamo sono convinto che arriveranno tutti anche quelli che non hanno un gran filling con la salita .
Zocca fine delle salite dolcemente si scende fino a Mulino dove ci aspettano 19 km di piano a 34 gradi fino a Castelfranco Emilia .
Arrivati in 12 ore e trenta minuti il mio garmin segna 4300 mds , ad aspettarci il gruppo sportivo Polisportiva Castelfranco Emilia , che dopo una rilassante doccia ci offre da mangiare e un cesto di bottiglie di vino farcito da diploma e tanta tanta simpatia e disponibilità, grazie ragazzi siete stati fantastici avete organizzato una rando con tanta passione e amore , complimenti.
Bellissimo percorso proprio come piace a me arrivederci al 2010.
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Ameli Graziano