Ho partorito un "mostro"

19 settembre 2009 data da ricordare
ore 22.30, 16 anime randage si avventurano in un'impresa epica , in qualcosa di mostruoso che la mia voglia di andare sempre "oltre " aveva partorito .
L'appoggio ad una struttura" granfondista" poteva risultare pericolosa, invece si è rilevata un tripudio unanime a questi quattro "disperati" che con la loro semplicità , umiltà e pazzia hanno catturato l'applauso di tutta la gente lungo le strade .
Tutto è partito nel novembre 2008 in un meeting a Verona dove presentavo il mondo randagio , nelle prime file c'era il signor Ballini organizzatore della granfondoAvesani , buttai li una battuta " si potrebbe fare una rando a verona " lui senza esitare mi rispose subito si .
Ritrovo ore 21,30 all ' Arsenale, alle 22 ci siamo tutti , i miei amici più cari con i quali ho condiviso le mie avventure negli ultimi anni , Piero il mitico, lo so che è venuto per me, La Rosa Michele l'estroso , Zardini Adriano la nostra avventura nel mondo randagio è partita assieme e per me sarà sempre il n° 1 , Tosi Marco grande estremista , ho condiviso con lui la mitica p.b.p. poi purtroppo per problemi fisici ha dovuto mollare per un po "el caval de fero" è con gioia che lo ritrovo quà , Barilari Luigi conosciuto quest'anno ma fra noi c'è stato " amore " da subito grande persona con gran cuore , "El Sio" Coato Gianfranco amico da una vita lui c'è sempre nel momento del bisogno , è poco allenato e sa che difficilmente la finirà , sei un grande , e poi c'è Olga Maffei unica donna "mitica" Fulvio Gambaro mitico randagio, Baggio Enzo, Aurisicchio Domenico che viene dal sud, Casali Marco da San Marino forte atleta che preferisce divertirsi con noi randagi , e dei new che vengono dal mondo delle granfondo e vogliono scoprire il mondo randagio specialmente quello notturno , quattro eroi e amici : Montolli Paolo,Bonato Alessandro, Lorenzi Rolando, e Faustini Stefano , lascio per ultimo e fuori dal coro Ugolini Mario che si è aggregato con noi per un pezzo, grande personaggio spirito giusto da randagio .
Grazie amici grazie di essere quà con me a condividere questa avventura .
Qualche foto di rito per immortalare il momento e via a piazza bra , la folla è notevole, naturalmente non per noi , ma perchè in'Arena c'è il mitico Ligabue che suona .
Ad aspettarci c'è Ballini con truppa e una tv locale incuriusita dal nostro mondo . Nel giro di pochi minuti diventiamo l'attrazione della piazza un sacco di folla intorno , ore 22.30 si parte , un caloroso applauso ci saluta , Musseu grida " ragazzi andiamo ", accompagnati da una macchina della polizia ci incamminiamo in questa grande avventura , lungadige attiraglio siamo rimasti soli, noi 16 piu uno anime che vagano nel buio.
Il meteo dava per certo brutto tempo e invece un gran cielo stellato ci fa compagnia , clima perfetto, vento assente , cosa vuoi di più , dopo pochi km di assestamento mi metto d'avanti e tranquilli sui 30 orari percorriamo il primo tratto fino in val d'adige , si stà troppo bene traffico assente , si vola tutti assieme verso la prima salita a Chizzola , purtroppo poco prima fora Olga e rompe la bici Domenico , si ferma Fulvio a aiutare Olga , a Domenico non resta che l'abbandono , ciao amico randagio ,
70 km fatti siamo a Chizzola ci aspettano 6 km di salita pendenza media 10% , tanto per cominciare la serie niente male !!!! dopo due km il silenzio regna nel gruppo le pendenze si fanno toste un primo km al 12% poi molla per 50 metri per finire con un muro al 13% , bella bellissima questa salita !!!! arrivati sopra, il tempo di aspettare tutti, vestirsi (non c'è freddo sono ormai le 2 ci saranno 10 gradi ) e via giù verso Mori , nella discesa si perdono el sio, Allesandro, Paolo e Mario , decidiamo di aspettarli alla fontana di Nago , nel frattempo inforchiamo un panino si ride si scherza il morale è alto e il gruppo è notevole , passano 10 minuti e non arrivano !!! si dicede di ripartire li aspetteremo al ristoro a Torri del Benaco , planata verso Torbole dalla stupenda strada interna in ciottolato , un panorama mozzafiato vista lago si apre d'avanti a noi , arriviamo a Torbole, quattro " gatti" per strada una pace che raramente anche di notte ho trovato al lago, si percorre tutto il lungo lago con cambi regolari a velocita granfondo su 35|40 orari catturati da un senso di benessere , onde che schiaffeggiano lo scoglio , lucciole tutto intorno , con il meraviglioso castello di Malcesine che domina la scena , bellissimo da pelle d'oca .
Eccoci a Torri 120 km fatti sono le tre del mattino , primo controllo e ristoro ad aspettarci il mio amico da Brescia Francesco Mognetti venuto appositamente per far questo per me , per la nostra amicizia , queste cose a me mi commuovono, dimostrano la grandezza di una persona , la gioia di dare senza ritorno, solo per amore, amicizia e quà in queste sedici più uno persone che vagano nella notte ce n'è molto di questo amore , amicizia .
Busso al vetro della macchina " ei Francesco siamo arrivati " un sussulto e subito fuori , apre il baule panini, coca, mele, pastine , si butta giù di tutto basta riempire la pancia , il prossimo ristoro è a Peri al 200° km , intanto arrivano el sio e company che si sono persi a cercarsi " pazzesco" , aspettiamo anche loro e si parte per localita scheriffo , salita di 11 km con pendenze lievi , all'appello purtroppo mancano Fulvio e Olga ma sono tranquillo sono troppo navigati , loro arrivano di sicuro .
Un caloroso saluto al mitico Francesco " grazie amico" e si sale , sento che la gamba gira sto bene , mi trovo d'avanti con Marco C., Rolando, Stefano , Marco T., Mario e Luigi , il resto preferisce salire più lento e fanno bene conosco questa " creatura" e so che da adesso in poi è cattiva molto cattiva non si può sbagliare passo, altrimenti di castiga di brutto.
Arriviamo sopra l'aria è fresca e il fanale dei " granfondisti" Rolando e Stefano sono ko, serpeggia un po di timore cercano appoggio su di noi , il grande Mario che porta con se un megazaino con dentro penso mezza casa gli allunga delle pile e si riparte , il resto deve ancora arrivare so per certo che difficilmente ci riprenderanno da quà in poi o si sale o si scende e anche mezzo km in più fa la differenza , dispiace un po non poter stare tutti assieme condividere tutte le emozioni sensazioni che questo percorso offre ma so anche che devo salire con il mio passo per star bene , stò giro si balla con altri personaggi.
Caprino sono le 5 del mattino i sette "eroi" partono per la scalata del monte baldo 24 km di salita con finale da " circo", Marco , Rolando, Stefano partono come missili , non faccio una piega salgo con il mio passo , restano con me Mario, Marco T., e Luigi , si parla e si sale i km scorrono veloci , ognuno racconta se stesso al resto , colgo in Mario una bella mentalità penso che sarebbe bello condividere qualche impresa con lui , oggi purtroppo è stanco e poco allenato ,sa per certo che non finirà questa avventura, ma non si sa mai !!!!
Arriviamo a Novezza ,fermata per vestirsi, sono le ore più fredde , Mario dal suo megazaino tira fuori un termo di te caldo e lo offre a tutti , poi si cambia d'abito da capo a piedi e ci saluta " andate pure io salgo tranquillo " .
Siamo rimasti in tre , restano i km più terribili , in lontananza vedo Rolando e Stefano , comincia ad albeggiare , panorami da fiaba, monti in lontananza ricoperti di un velo nebbioso i primi raggi di sole che riflettono sul baldo formando creature e colori strani , affascinanti , il bosco si risveglia ,i primi cinguettii ci salutano , tutto ciò mi aiuta ad affrontare la "rampa da garage " che porta alla vetta del monte Baldo , sono sopra !!! un lungo falsopiano porta alla fontana dei dossioi , fermata per vestirsi e riempire le borracce , megapanino e giù in picchiata, l'aria è fresca ma non c'è freddo , l'ultima volta che ho fatto questa discesa ero caduto !!! , non riesco a far velocità ogni curva mi sembra che la bici scivoli, scendo piano dico al resto della truppa di andare ci vedremo giù ad Ala .
Destra , non passiamo dal paese ma da una stradina esterna, 10 km di piano ci aspettano prima di Peri , vento assente qualche cambio e ci siamo , siamo d'accordo con il ristorante "Alla Corte" amici di Alessandro di farci una pasta al volo , entro nel locale e trovo il proprietario che mi dice ok ,ma l'accordo era di avvisare mezzora prima, bisogna avere un po di pazienza , va bene ! intanto si prende fiato e si aspetta se arriva il resto della truppa , la sera prima avevo portato dei ricambi , mi cambio e mi siedo a tavola , un bel te caldo eee... arriva Mario , grandeee è già quà , si siede con noi , c'è del pane in tavola, io esclamo "ci vorrebbe del miele sarebbe ottimo " non faccio ora finire la frase che il buon Mario dal suo megazaino tira fuori una confezione di miele , troppo, questo uomo è troppo organizzato è disarmante .
Arriva la pasta, si mangia, un bel litro di acqua per digerire e pronti per ripartire ,
Mi squilla il telefono, è Ennio un mio amico del 41 che partito stamattina da Negrar era a Peri che mi aspettava , gli dico che siamo già arrivati , in un'attimo è dentro il locale a condividere quei bei momenti con noi .
Mario non se la sente di proseguire a già dato, con una battuta mi saluta " non lavoro mica a l'.... io " ciao Mario sei grande è stato un piacere condividere questi km con te , a presto per un'altra avventura .
Mentre usciamo dal locale arrivano Piero, Adriano, Michele, Alessandro e Paolo , io chiedo " el sio" Paolo esclama " a preso un passo più tranquillo" !!!!!
Salutiamo la truppa e pronti per la megascalata della giornata la mia palestra , la peri/ fosse 9 km farcita da la salita del corno 8 km di passione con pendenze costanti mai sotto l'8 % con strappi nel finale del 13% .
Siamo io, Rolando, Stefano, Luigi e Marco T., i granfondisti del percorso giallo devono ancora arrivare sono le 8.40 , 200 km fatti e 3000 mds .
Rolando e Stefano hanno un'altro passo pian piano si allontanano , ciao ragazzi ci vedremo all'arrivo , io Luigi ,Marco e Ennio si sale tranquilli " il mostro" è ancora da domare bisogna stare tranquilli .
Mentre salgo mi si affianca un ciclista fuori gara " ma tu sei Musseu "io rispondo si , si parla si scherza e si sale , mi ritrovo sopra senza accorgermene , ultima curva la folla è importante molta gente mi conosce e mi saluta con un caloroso applauso " grazie ragazzi " , Luigi è a pochi metri con Ennio invece Marco accusa il colpo ed è un po più lontano , mi fermo a Fosse per il ristoro , mangio due banane, riempio le borracce , arriva il resto della truppa , sinistra si sale per il corno , avverto in lontananza un fermento, un ronzio di anime agitate che a cuore impazzito si scannano per arrivare per primi in quel luogo, eccoli sono loro i "granfondisti corsaioli " o meglio " prof mancati".
Io ne sono fuori sono tornato nel mio mondo con i miei amici ad affrontare " il mostro" eccolo li in tutto il suo splendore , le pendenze sono importanti il mio fisico avverte il colpo e arranca non si superano i 10 orari , in fila indiana a pochi metri uno dall'altro si sale , devo tirar fuori tutto il mio io per poter reggere il colpo , mi si affianca Luigi , non ho più gamba , sono fermo , saranno state le banane !!!! il nostro sguardo si incrocia " caz.. che dura " ma non si molla , arriviamo al pezzo di sterrato !!! o almeno era sterrato fino a pochi giorni fa, al suo posto un asfalto ecologico , almeno dicono cosi , ma secondo me di ecologico nell'asfalto c'è gran poco , peccato mi hanno rovinato anche l'ultima parte di "eroica " .
Ultimo strappo al 13 % e poi siamo sopra, mi verrebbe l'istinto di zizzagare a "mo sio" ma reggo e scolliniamo , che gioa essere quà in questi luoghi meravigliosi , dovunque ti giri, lo sguardo viene catturato da qualcosa di magico che ti riempie dentro e di da la forza di continuare , si scende a Sega in mezzo alle mucche , all'improvviso una infastidita da quei esseri malvagi che vengono a rompere la quiete , carica Ennio , meno male che classe 41 avverte il pericolo e schiva a mo torero !!!! ,216 km e 4300 mds .
Passo Piocio , altra sfida , 11 km non duri ma son sempre 11 km di salita, Tosi M., ne ha abbastanza, ha i crampi , decide a passo Fittanze di scendere a Erbezzo e poi deciderà cosa fare , restiamo io e Luigi sempre accompagnati da il mio amico classe 41 , si comincia allegramente la salita catturati da panorami mozzafiato e da quella quite caratteristica di questi luoghi , stò vivendo un bel momento sono con i miei amici e il" mostro " ormai è all'estremo, a poche cartucce ancora da sparare si vede ormai sconfitto, la gamba ricomincia a girare e Luigi è sempre li al mio fianco , siamo sopra , siamo in paradiso, la cima coppi della giornata , vista all'infinito a 360 gradi , vorrei fermare il tempo o la pelle d'oca , un pensiero va a tutti i miei amici randagi che stanno vivendo questa straordinaria avventura ,vorrei che fossero quì insieme a me , 11 km di discesa e siamo a Erbezzo , si scende tranquilli in mezzo a mucche, con l'occhio vigile pronti a schivare il colpo !!!!
Erbezzo , chip e ristoro si fa il pieno e via verso Bosco Chiesanuova un continuo leggero, saliscendi che scatena " l'agonismo" di Musseu, salgo col rapportone pieno, mi stò divertendo il resto regge è a pochi metri di distanza , Bosco curva secca eeee.. arrivano i "mancati prof" del percorso lungo , sono in tre , sembra una processione , apripista , ammiraglie , manca solo la ghirlanda e il carro funebre è fatto , quando mi sorpassano noto fra loro un certo "truffatore di valori" ex prof che fra poco tornerà a correre !!!!!!
Rimaniamo di nuovo da soli con i nostri adorati monti , c'è l'ultimo scalino prima di una planata verso Verona , 10 km ci dividono da San Giorgio , non ho problemi sono passato al pilota automatico ormai basta benzina e vado in capo al mondo , Tracchi, Passo Branchetto siamo sopra , 250 km e 5300 mds , Luigi e classe 41 reggono i si divertono , il tempo sta girando nubi minacciose cariche di rabbia ci avvolgono , si fa il pieno in fretta e giù in picchiata a Campo Silvano schiviamo l'acqua per un pelo ma il resto della truppa penso che non abbia scampo , avranno qualcosa di piu da vivere per sconfiggere il " mostro" .
Il resto è una lunga cronometro fatta a tutta che ci porta dopo lo strappo di Cerro due km al 9 % , sotto la mitica salita delle torricelle , siamo io e Luigi sono le 2 del pomeriggio ormai è parecchio che siamo in giro , si sale tranquilli fianco a fianco, viviamo questi ultimi attimi prima di entrare in piazza bra , eccoci ,l'ultima planata e ci siamo , è fattaaaaaaa il " mostro" è sconfitto , 302 km e 5700 mds , grande Luigi sei stato come sempre fantastico è una gioia condividere con te questi momenti , grande a tutti i randagi che sono riusciti a finire , una nota di merito va a chi a finito il percorso completo , 8 "eroi" : Zardini Adriano, Rivoira Pieragelo, La Rosa Michele, Montolli Paolo,Bonato Alessandro , Lorenzi Rolando, Faustini Stefano , Barilari Luigi.
Grazie a tutta quella gente che lungo le strade mi ha applaudito , grazie Mognetti sei fantastico.

Commenti

Fabiozen ha detto…
Grande G hai creato una perla di rando! Un percorso che deve essere stato meraviglioso. Se in futuro la riproporrai spero che prenda piede (a partire da me!)come è giusto che sia. Ciao
Mauro ha detto…
Grande Giorgio! Io non ce l'avrei fatta ma sei una grande fonte d'ispirazione e chissà che un giorno anch'io.....
Ciao
Mauro

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