Randogiro 3 puntata Santa Barbara

Uno dei progetti a qui tengo di più in questa stagione : il randogiro traguardovolante crescere assieme per arrivare pronti al grande appuntamento del 24 luglio la v.r.v. , oggi 13 marzo si svolge la terza uscita , si comincia ad allungare , far sul serio , un gran bel giro che ci porterà sulla splendida salita del Santa Barbara , 13 km tosti con una vista lago fantastica .
Appuntamento ore 8 alla diga del chievo , ore 730 sono in bici , siamo ormai a metà Marzo ma di primavera non se ne parla, il clima è decisamente invernale -1 grado , il cielo è splendidamente azzurro e il sole ha già fatto la sua comparsa .
Lentamente mi allungo fino al luogo del ritrovo arrivo come sempre un'attimo prima , ma c'è già qualcuno che mi aspetta , prima dello 8 ci siamo tutti , che spettacolo , allegri pronti a vivere una grande avventura e equipaggiati da veri escursionisti , chi con lo zaino, chi con la borsa , ci siamo.... hanno colto e vivono il momento come deve essere vissuto, da randagi , il Piace sfoggia un bel borsello anteriore e Andrea un bel portapacchi con borsello posteriore , ben 18 ciclisti , mi commuovo d'avanti a tutta questo ma tengo per me , GRAZIE RAGAZZI , Giovanni da il via , lung'Adige si fa strada trainati da Musseu e Marco che scandiscono i primi passi , Pescantina,Ponton ,il Piace fora , ma in un battibaleno si riparte , salita che porta al Rio Valli e giù al lago , eccoci a Bardolino siamo di nuovo lungo questo splendido catino d'acqua che non mi stancherò mai di vivere ,il gruppo si sta divertendo e c'è molta energia , si pedala decisi verso la cima coppi della giornata il passo santa barbara , bisogna macinare km altrimenti si rischia di allungare troppo la giornata , per arrivare ai piedi del passo ci sono 90 km , cambi regolari sui 33 orari, venticello subito contro, poi laterale e fiacco uno splendido panorama sui colli bresciani e sul mitico Baldo , 70 km fatti siamo nei pressi di Malcesine la media si attesta sui 30 orari, è tempo di un piccolo breck per dare respiro a corpo e mente e ripartire carichi , primo bar stop , "hooo finalmente" alcuni esclamano , altri "era ora" , 10 minuti per ricaricare le pile , un vento gelido e l'ombra del Baldo tengono bassa la temperatura fino alla virata che da Torbole porta ad Arco ,dove uno splendido sole padroneggia scaldando le nostre anime , il Santa Barbara è lassù ricoperto da un bel manto bianco , accompagno la truppa fino ai piedi e poi esclamo " ecco ci siamo , divertitevi " ci fermiamo un'attimo per togliere un po di indumenti , mi avvicino " al capitano" parlotto un po, sappiamo benissimo tutti e due che una salita così lunga dividerà purtroppo le nostre strade , il massimo che si può concedere su 13 km di salita è 30/40 minuti di ritardo poi diventa impossibile aspettare , specialmente per me che alle 18 devo essere al lavoro . Sono le 11 , 92 km fatti , sono su il mio caval de fero, sole, vista lago e monti, traffico assente , bella compagnia e mi presto a scalare una delle più belle salite della zona , cosa vuoi di più dalla vita !!!! si comincia a salire , tranquilli, il gruppo si allunga , mi soffermo nelle retrovie per vedere come butta , Claudio è già andato e Andrea soffre reduce da una brutta influenza settimanale , la Rosy è la davanti e el Piace fra foto e noie con la ruota sale in solitario , resto con Gianni e Rosy fino a che la salita non comincia a farsi aspra , poi ognuno sale con il proprio passo , il conta chilometri si attesta sui 11 orari e le pendenze mai sotto il 9% in pochi km mi trovo la davanti a dirigere il traffico , panorami stupendi rendono meno duro questo pezzo d'asfalto che porta al passo , a due km dalla vetta mi fermo, devo immortalare questo momento ,dopo aver scattato una foto a Marco e Stefano gli saluto e mi fermo al sole in un punto dove la natura regna e mostra tutto il suo splendore , voglio vivere questi miei amici entrare nel loro animo , una alla volta passano , emozioni ,sensazioni invadono il mio cuore, sono li con me a dividere questo magico momento .
Passa la Rosy con Gianni , poi i meno allenati soffrono ma non mollano, a certi i crampi hanno già fatto la comparsa , ecco Andrea el Piace che si stà divertendo alla grande , aspetto l'ultimo e salgo alla vetta , fermata al bar per ristoro ,si sta benissimo e i ragazzi sono al settimo cielo , si scherza e ride , ci vestiamo e via per la lunga e veloce discesa che porta a Mori.
Siamo in valle sono le 13.30 , 120 km fatti , il vento come al solito a quest'ora è contro , ma la truppa Traguardo Volante non ha problemi imperterrita a cambi regolari vola verso la meson .
Arriviamo a Avio, in una curva si ferma Giovanni " ha bucato" , mi trovo d'avanti con Marco e Stefano , uno sguardo all'orologio ,un breve riassunto , voglio fare la "mia" peri fosse sono le 14 , devo andare !!!! , devo abbandonare la truppa altrimenti si fa troppo tardi e poi non voglio mettere fretta a nessuno , devono assaporare questo momento magico, Gianni il " randagio" oggi l'ho visto un po stanco meglio lasciarlo riposare , uno sguardo a Marco " io devo andare , vieni" lui mi da l'ok , via si parte ,dico a Stefano che avvisi la truppa e ci in camminiamo verso la "mitica" la mia palestra , un forte vento contrario ci ostacola , Marco si sobbarca quasi tutti quel sporco lavoro di tirare fino a Peri , è un grande , generoso, da sempre tutto se stesso per gli altri senza chiedere nulla , eccoci ci siamo sono le 14. 30 , 150 km fatti , siamo qua pronti a vivere grandi emozioni , siamo stanchi ,ci fermiamo un'attimo per dividere da buoni fratelli quel poco di cibo che è rimasto nelle tasche , comincia la mitica Peri/Fosse , io e Marco compagno di tante battaglie vissute al limite , si capisce subito che c'è da sputare sangue , le gambe non spingono , tutto viene amplificato al massimo volume, percepisco ogni mio metro, lo sforzo, il rullio della ruota , il sudore , come dico a tanti miei amici di avventura è qui che si fa la differenza , riuscire a vivere questi momenti per andare oltre , non si supera mai i 10 orari , di questo passo si sfiora l'ora di scalata , quarto km, Marco mi guarda e mi dice " io mollo un po" si rallenta ai 8 orari e su verso la meta , arriviamo al pezzo duro al settimo km , 5 orari silenzio tombale , anche il bosco tace , ne veniamo fuori in qualche maniera ma le nostre forze ormai sono esaurite ci vorrebbe un po di cibo , di benzina , il mio computer segna 7000 calorie consumate , io da parte mia ho buttato giu due panini al formaggio tre barrette alla frutta e due coche , se facciamo il conto siamo leggermente in difetto , ultimi metri , ci siamo e vaiiiiiiiii è fatta , grandeee Marco bentornato nell'oltre , fermata al bar per fare il pieno e 5 minuti di pausa , quello che basta per continuare l'avventura che per me si ferma dopo una splendida planata verso Negrar alle 16 15 con 185 km e 2600 mds .

Grazie ragazzi di cuore, una grande soddisfazione per me dividere questi momenti con voi , un gran gruppo.

OGNUNO DA IL PROPRIO CONTRIBUTO PER CRESCERE PER ANDARE OLTRE .

P.S. questo racconto lo dedico al capitano per la sua straordinaria capacità nel saper soffrire per andare oltre , grazie Claudio .

Commenti

Fabiozen ha detto…
Complimenti a tutti quelli che ti stanno seguendo in quest' avventura, hai trovato una grande squadra.
Bravi!

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