300 Rescarando

Rescarando 300 , si prosegue il cammino verso la qualifica per la P.B.P. , quanta strada ho macinato , quanti orizzonti ho vissuto, quante anime conosciute , gli anni passano ma la voglia e l'entusiasmo alla ricerca dell'oltre è sempre viva e si rinnova ad ogni viaggio , un bel 300 organizzato dal bionico Jimmy anima randagia di Milano mi stimola molto e allora via si parte . Ormai le rando sprint , come le chiamo io fino ai 300 km , di rando hanno solo il nome , in realtà tutte tracciate sono un'arma pericolosa , se pur molto utili per chi è alle prime rando , stimolano tanti ciclisti "agonistici" a partecipare !!!! Dobbiamo rimpossessarci dello vero spirito randagio, pedalare per il gusto di "pedalere" a contatto con madre natura , contro i nostri limiti fisici e mentali , altrimenti si rischia di fare la fine delle granfondo che ormai sono a mio avviso "ridicole" e allora.... via le frecce !!!! O forse semplicemente siamo noi popolo italiano " sbagliato " non sappiamo cogliere IL VERO SPIRITO RANDO, ma...!!!! difficile venirne fuori . Rescarando.... anche stò giro non sono da solo , ho con me l'inseparabile Claudio che accetta la sfida del 300 , confine inedito a parte la casalinga V.R.V. e l'ormai collaudato Gianni che esattamente un anno fa faceva la sua prima randonnèe . Partenza il sabato pomeriggio perchè devo trovarmi con un artigiano di Milano produttore di telai in titanio , grande personaggio , un'artista con tanta passione che mi ha colpito per il suo amore per questo sport , partorisce dei veri e propri gioiellini che a breve Musseu cavalcherà nei suoi viaggi, il Signor David Leonardo ( a breve un resoconto del mio incontro ). Per le 17 siamo a Rescaldina tutto perfetto , ritrovo tanti amici e un'incredibile organizzazione , da 10 e lode , pensa per 10 euro hanno messo su una " granfondo " . Sono le 19,30 cena con amici e via per il bed & breakfast che dista 6 km da Rescaldina , una bella villetta con interrato dedicato come pensione, si prepara tutto per il giorno dopo...è si levataccia anche sto giro , cambio fuso orario e partenza della rando opss....gara ore 6 !!!!! Alle 23 sono a nanna con l'accordo di alzarsi alle 4 ....ore 3 dopo ben quattro ore di "letto" sono sveglio e bello pimpante che faccio !!!!! guardo il soffitto ..ore 3,30 mi alzo , si alza anche Gianni , megacolazione , borse fatte sono le 4,30 e Claudio !!!!...NOOO è ancora a nanna bello beato, comincio a rompergli l'anima fin che esasperato si alza , quest'uomo mi fa impazzire !!!! Ore 5,10 siamo sul luogo della partenza , molti ciclisti sono già arrivati c'è ancora buio , previsione meteo pessime ma per il momento tiene , pochi attimi.... è giunta l'ora della partenza , io sono con l'inseparabile metà ..Piero (Piera la crocerossina) , Luigi e tanti altri amici di grande avventure, sono uno dei primi a timbrare , parto tranquillo aspettando il resto dell'Armata Brancaleone, anche se oggi o progetti agonistici per allenamento Montello !!! Luigi c'è ....e Piero !!!! mi lascio sfilare..... 10 km fatti di Piero nessuna traccia , la gamba gira che è una meraviglia che faccio !!! è ancora buio , decido di rimanere nel primo gruppo . La notte lascia spazio ad una meravigliosa alba sul lago di Lugano 55 km fatti , prima salita di giornata , 5 km sparati a tutta ....prima selezione , se pur a fatica reggo con altre 25 anime , Luigi c'è ....viaaa si prova a pedalare un po con il number one De Angeli Enrico e truppa fin che reggo poi aspetterò il resto dell'armata , un continuo su e giù preso allegro ci porta al primo controllo costeggiando il bellissimo lago Maggiore , che spettacolo... grazie madre natura , al ristoro gente molto gentile e il tavolo bandito di tutto di più , ma non c'è tempo oggi è "gara" si riparte , che strano trovarmi qua ....ma sto bene , rimango nelle retrovie il ritmo per me è troppo alto , andare davanti a tirare sarebbe un suicidio e poi penso "quando mi molleranno ne dovrò fare di strada da solo" !!!! E vai con la danza ...a turno i "guru" cercano di scremare il gruppo troppo numeroso , si fa selezione da dietro , siamo rimasti in 18 ,kilometro 120 comincia il percorso duro un continuo susseguirsi di salite non impegnative ma si sale !!!! poco prima del secondo controllo Luigi molla non regge il ritmo , vorrei restare con lui ma mi invita a proseguire con il mio passo "vai ragazzo se tieni vaiii" , secondo controllo 166 km arriviamo in 13 anime , timbro e viaaa , 205 km fatti salita che porta a Curino 3 km belli tosti , si parte allegri ....devo mollare mi lascio sfilare con altri quattro , cinquecento metri mi separano dalla testa della corsa allo scollinamento , rapportone e viaaa a caccia , discesa a tutta... qualche km di piano e siamo di nuovo compatti , ultimo controllo ormai le asperità sono finite , 70 km di piatta percorsi in due ore scarse e siamo a Rescaldina ,290 km x 2500 mds ai 31,5 di media.... incredibile mai avrei detto in questo periodo di reggere un ritmo così elevato , la maggior parte di quelli che ho pedalato oggi sono di un'altro pianeta ma la mia crescita è continua e sono determinato , ho ancora tanta strada da fare per ambire al progetto "AMERICA" e allora testa bassa e PEDALARE verso l'infinito . Una nota particolare va : al BIONICO amico Jimmy con team rescarando ...GRAZIE MERAVIGLIOSI

al mitico Claudio che alle ore 20,30 ha concluso la sua impresa sotto una fitta pioggia GRANDEEEEE...


File gps del percorso mancano 15 km dove il garmin si è bloccato !!!! http://connect.garmin.com/activity/75735776

Commenti

mariano simonato ha detto…
Bene Giorgio,se pedali così sei sulla strada giusta per il Montello e per la cost cost america.
E' da un pezzo che le rando hanno cominciato a perdere lo spirito pioneristico della loro essenza.
Il problema non sono i vari guru De Angeli, Cardellini e Riccò, fior di atleti fuori portata per noi pedalatori normali.
Il problema è proprio la mentalità dei randonnèeurs italiani che hanno attinto dalle gran fondo tutto il male possibile come la maleducazione e il non rispetto altrui. In oltre dieci anni di randonnèe, ho visto scene apocalittiche di maleducazione stradale che se non sono sfociate in dramma c'è solo da ringraziare il cielo. Quest'anno poi, che è l'anno della P.B.P. il nostro mondo
e il nostro modo di concepire il senso pedalato come pura arte, magari estemporanea, sarà inesorabilmente invaso dai dannati corsaioli delle gran fondo che vorranno assaporare il diverso senza saperlo coglierlo e viverlo.
Comunque, visto che le randonnèe, sono manifestazioni a marcia libera
senza classifica e con l'obbligo del rispetto del codice stradale, è da innalzare il tempo minimo di percorrenza sui vari chilometraggi.
Un 600 chilometri non si può percorrere sotto le 25 ore e un 1200 sotto le 50-55 ore. In questo modo anche i più competitivi un minimo di decenza agonistica sarebbero costretti ad assumerla e di ciò in prospettiva ne guadagnerebbero tutti i normali.
Basta con le partenze lanciate e sprezzanti il pericolo, ma un ciclismo a portata d'uomo sviluppando lo spirito randagio delle randonnèe. Altrimenti come dici tu, il nostro movimento non potrà mai fare quel salto di mentalità ormai auspicabile.
Bisogna dire però che nell'ultima edizione della 1001 miglia, ho visto molti stranieri, danesi olandesi e svedesi correre in maniera forsennata lungo la pianura Padana durante la prima notte pedalata.
Forse quando il senso di potenza e onnipotenza pervade l'uomo, tutto il mondo è paese e la nostra tanto decantata intelligenza, in questi casi va a farsi friggere.
Per quanto riguarda il telaio in titanio, è senz'altro una scelta lungimirante, basta che abbia una garanzia se non a vita almeno di cinque anni.
Io posseggo due bici, una De Rosa in acciaio, con cui faccio le rando
e una Trek 6.9 in carbonio.
Due diverse sensazioni di pedalare,una più soft e stabile, una più viva e scattante.
Nella mia vita da randagio ho rotto una quindicina di telai e ho imparato a scegliere quelli che hanno una garanzia illimitata.
Purtroppo i costruttori italiani, per la maggior parte sono ancora fermi ai canonici due anni di garanzia e questa non è la migliore garanzia.
Ciao Giorgio, ci vediamo alla 400 di Nerviano il 22 aprile con una stupenda partenza notturna.
musseu ha detto…
Grande Mariano hai proprio ragione condivido le tue parole , forse ci vorranno degli anni ma son convinto che il movimento crescerà in positivo .
Riguardo il telaio io ho molta fiducia in David mi ha stupito !!! tanta ma tanta prof...e poi lo proveremo on the road, ma la mia anima non mi ha mai tradito.
Ciao a Milano amico randagio

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