eroica 5 ottobre 2008

E arrivato il giorno dell'eroica , siamo in 6 io, Marco, Adriano, Mauro, Angelo, e el sio, poi giu a Gaiole dovremmo trovare Massimo con truppa, totale sei eroici e il mio amico Piero da Torino con altri tre reduci della 1001 miglia.
Partenza ore 13 di sabato 4 ottobre da Negrar in camper ritrovo a casa di Adriano.
E da molto che non pedalo con i miei vecchi compagni di avventura .
Durante il viaggio si parla di quello che è stato fatto in questa stagione e progetti futuri , noto che le nostre strade purtroppo si stanno dividento io sono troppo affascinato dal piu estremo, ma va bene cosi quel poco che si farà assieme sara sempre bello .
In questa avventura abbiamo coinvolto Angelo amico del gruppo lamacart, poco per non dire nessuna esperienza di rando e con poco allenamento ,si è spinto poche volte sopra i 150 km granfondista da gare udace, spinto dalla voglia di conoscere questo mondo .
Arriviamo a Gaiole alle ore 17 che posto ,che gente, che atmosfera ,che freddo!!! , ritiro pacchi qualche foto e video , cerco di prendere contatti con Massimo e Pietro ma avendo alloggi in posti diversi è quasi impossibile condividere questa avventura assieme , restiamo d'accordo di trovarci alla mattina alla partenza ,cosa che non avverrà .
Cena e a nanna domani si parte presto dalle ore 5 alle 7 .
Sveglia ore 5 ,colazione ,faccio per uscire dal camper per scaricare le bici un freddo pungente mi avvolge ritorno dentro e decido con rammarico di non indossare la divisa vecchia da eroico che mi avevo portato troppo leggera e poi sono senza manicotti non posso rischiare , non avendo le borse non posso portare tanto con me peccato.
Partenza ore 6 con 0 gradi ,dopo 10 km il primo strappo,mai una salita è stata così agognata dove finalmente ci si scalda un pò. Il primo sole che illumina paesaggi e borghi magnifici in una giornata che inizia limpidissima,mi sento molto bene, comincio a scaldarmi ma la bici comincia subito a darmi problemi il cambio dietro salta , si puo pedalare solo con il più piccolo e quello più grande beneeee !!! se il buongiorno si vede dal mattino siamo a posto.
Si procede tranquilli fino a Siena scherzando tra di noi e convincendo Angelo a fare il percorso lungo , con noi tutto è possibile e poi visto la preparazione del sio puo venire tranquillamente, dopo Siena un susseguirsi di strappi durissimi, con il fondo molto scivoloso che mi obbligano ad affrontarli da seduto con il 38*13 o 26 il resto non funziona , ci accompagnano fino al bivio tra il percorso da 135 km e quello da 205 km, destra o sinistra Angelo decide per il lungo grandeeee , adesso comincia il duro castilion del bosco salita su sterrato che non lascia respiro grosse pendenze e lunga piu di quattro km, el sio e Angelo cominciano ad accusare il colpo ma si va ,si arriva vicino a montalcino improvvisamente Marco cade da bici el sio gli cade sopra , si alzano pedivella sinistra tranciata a metà ,gara finita per Marco, io intanto continuo la mia battaglia personale col cambio.
Arriviamo al ristoro di montalcino dove salutiamo Marco e come tutti gli alti ristori che abbiamo fatto e faremo una mega mangiata e pausa di circa 20 minuti per far recuperare Angelo e el sio.
85 km fatti ne restano solo 120 il tempo è ora peggiorato, verso le 12.00, minaccia pioggia che però a noi del percorso lungo ci viene risparmiata mentre quelli del corto prendono una bella lavata, un susseguirsi di strappi dentro e fuori da sterrati, paesi da fiaba ci accompagneranno fino al 145° km, dove trovo ferma sulla strada una ragazza che faceva la gara che aveva rotto il copertone , mi fermo mi guarda con due occhi da cerbiatto e mi chiede aiuto, scendo la guardo e gli dico" niente paura sistemiamo tutto" guardo il copertone e vedo che puo reggere non serve cambiarlo ( avevo dietro anche un copertone) prendo una pezza dal borsellino smonto la ruota metto la pezza rimonto il tutto e gli dico" vai a finire la tua eroica" , parto a tutta per riprendere i miei amici di avventura che avevano rallentato per aspettarmi , un grido di gioia da dietro " grazie" prego eroica.
Asciano ristoro prima della devastante salita di monte sante marie dove trovo il mio amico che scrive su cicloturismo ,ci salutiamo e parlando racconto a lui che avevo portato un mio amico a fare l'eroica per la prima volta senza allenamento sui percorsi lunghi e indico Angelo che era stravaccato lungo un muretto che si riposava, incuriosito si avvina e comincia a scrivere dopo 15 minuti erano ancora li che se la raccontavano .
Salita di sante marie un susseguirsi di strappi al 25% con altrettante discese ,delle rasoiate ai muscoli che costringe la maggior parte dei ciclisti a scendere da bici , ciclisti che non riescono a sganciarsi dai puntapiedi e cadono, una battaglia all'ultima energia, el sio per evitare un ciclista che cade finisce dentro un campo di erba dove fora dopo venti minuti arriva sopra la salita, ormai l'avevamo dato per disperso è come i gatti a sette vite è propio un'eroico.
Ci aspettano ancora due salite e un mangia e bevi , più mangia che bevi in mezzo a un splendido bosco secolare, comincia la salita di vagliagli su sterrato ormai trovi cottura ovunque ma tanta voglia di arrivare , gente che ti chiede quanto manca , gente che spinge la bicicletta , ma tanta voglia di arrivare , siamo sopra la salita Angelo mi chiede se è finito il duro , io gli rispondo che ormai è fatta è un'eroico, el sio risponde " si finia le adeso el belo" , e ha ragione per chi non ne ha più l'ultima salita per arrivare a Gaiole e il bosco mangia e bevi diventa un via crucis, ma la voglia di farcela e l'energia che questo posto magico trasmette di fa volare è fattaaaaaaaaaaaa grande SIO grande ANGELO , grande ADRIANO , grande MAURO, grande MARCO peccato ma ugualmente eroico , grazie a tutti i miei compagni di avventura per avermi fatto vivere un'altra avventura indimenticabile.

Commenti

angelo ha detto…
dopo anni è sempre...viva. Ciao Mitico randagio

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