uscita 2 maggio very hard con lamacart

Ore 17 di sabato 2 maggio sono appena rientrato da un giro spaventosamente duro , tutte salite brevi ma con pendenze medie sul 10% e strappi al 20 % .
Cominciamo da l'inizio, a tavolino partorisco un giro che va da Negrar a Chiampo e ritorno, da strade inedite o quasi e con qualche puntatina su sterrato, seconda fase diffondo agli amici il giro vediamo come butta .
L'accoglienza come al solito è : verrei ma le" masa" duro, "masa" km," masa" ore, a parte una branca del gruppo lamacart e Adriano che ricomincia per prepararsi per qualche mega impresa estiva .
Ore 7 boscaini si parte siamo io e Adriano il resto dei " randagi " sono solo ricordi devo constatare purtroppo che ormai almeno di new entry sono rimasto solo a remare nell'avventura estrema nei d'intorni della valpolicella .
Si parte tranquilli si parla di progetti imprese prossime , noto fra le righe dei discorsi di Adriano che si è perso nella normalità e mi giudica " esagerato " .
Io da parte mia mi ritengo un fortunato non perdermi nelle normalità.
Si arriva a Montorio dove troviamo il gruppo lamacart, sono numerosi e belli motivati per fare un bel giro in preparazione della granfondo campagnolo.
Si ride e si scherza , comincia la prima salita da Montorio a Castagnè si procede tutti compatti e tranquilli , nessuno osa i km sono tanti da fare e la maggior parte non è abituata ,arrivati sopra discesa , 3 km di piano e comincia la salita breve ma intensa per san Bricio, arrivati scendiamo in valle d'illasi , da qua in poi si procede da strade inedite o quasi passando da guadi di torrenti e stradine strette sporche in mezzo alla campagna strappi con pendenze oltre il 10% fino alla discesa per Cazzano di tramigna dove parte uno sterrato stupendo ed impegnativo , il gruppo lamacart regge e si diverte anche se l'ultima discesa comincia a far venir dubbi a qualcuno che monta tubolari da 90 euro.
Salita da Cazzano a Montecchia dura e lunga , qualche mormorio comincia a farsi sentire ma i posti che attraversiamo e la compagnia fa passare tutto si scende, arrivati a Montecchia si punta una salita ancora più dura e inedita della precedente pendenze costanti sul 10% con qualche rasoiata sul 15% , i km sono ormai 80 finalmente si arriva sopra , si scende ad Arzignano la maggior parte della truppa decide di tornare dal piano, anche perché è tardi e conoscendomi lo sanno che sarà ancora lunga , in 6 continuiamo sul tracciato previsto si arriva a Chiampo , si gira a sinistra comincia il ritorno si punta per san Giovanni larione , si sale le pendenze sono allarmanti sembra di scalare lo zoncolan meno male che è breve , arrivati sopra giu in picchiata fino ad un bivio per Bolca , troviamo un paesino dove ci fermiamo per ristoro , panino, coca , caffè e si riparte si arriva in vallata , i lamacart mollano tornano dal piano rimaniamo in tre io Adriano e Gianfranco un classe 62 con caratteristiche da randagio si diverte e decide di proseguire con noi almeno per la prossima salita .
Salutiamo Princi e company ( grazie per la compagnia) e si sale , salita lunga ma non impossibile che ci porta fino sul monte pecora sopra Badia , caffettino al bar e giù a Badia dove anche Gianfranco ci saluta , torna da Tregnago , siamo rimasti io ed Adriano noto con piacere che si diverte e sta bene , si punta verso san Mauro salita famosa inserita qualche anno fa nella granfondo cunego , arrivati si scende per due km per poi risalire a san Rocco , destra e si scende sulla pisarota ancora destra per cerro salita dolce ma lunga con finale che punge sulle gambe , ormai i km sono 130 e 3500 mds abbiamo da fare l'ultima salita quella che porta a sant'anna , salita molto bella paesaggisticamente e famosa è la prima salita della granfondo cunego .
Tutta la giornata è stata caraterizzata da sole e temperatura ideale , un leggero venticello a tratti ma niente di particolare, si arriva a Sant'Anna , fermata alla fontana , mentre riempio le borraccie penso che potrei proseguire ancora ci sarebbe tempo e gambe ma è meglio non esagerare la stagione è ancora lunga e gli appuntamenti importanti devono ancora arrivare .
Discesa per Negrar dove arriviamo dopo 175 km 4200 mds ma più che conta 9 ore di sella . Da domenica prossima si allunga cominciano i 400 ci avviciniamo lentamente alla l.e.l..

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