malga san Giorgio

Mercoledì 17 Febbraio festa della renga , dunque non si lavora , è da tempo che ho in mente di riprendermi la rivincita con la salita di Scanuppia a Rovereto , la missione impossibile , ma poi desisto troppa neve e ghiaccio , dirotto il giro in' alta lessinia , è tutto l'inverno che mi diverto su e giù dal Corno D' Aquilio , malga San Giorgio .
Partenza ore 10, me la prendo un po comoda devo passare da un negozio a Verona che apre alle 9 e poi ho tutto il giorno a disposizione , il cielo è grigio ma non piove , dal piano tranquillo vado in città , bellissimo il centro , peccato per tutto quel traffico , da stradine interne mi dirigo verso san Martino , la temperatura è mite anzi per come sono abituato negli ultimi tempi c'è anche troppo caldo ben 8 gradi , sinistra verso Mezzane , sono fuori dal caos e si comincia dolcemente a salire , becco la strada che porta a Pian De Castagnè un due km micidiale con strappi al 15% comincio a sudare , forse troppo , mi fermo, via i guanti e cambio berretto metto quello leggero , altra stradina interna che porta a San Rocco , la prima neve sui bordi della strada , traffico nullo e un panorama stupendo , più si sale e più sono a stretto contatto con madre natura le sensazioni salgono alle stelle anche se la gamba non è al massimo , il dolce viaggiare lento , mi fermo spesso a fotografare ed ammirare il panorama .
Velo quota 1000 , 3 gradi , cielo grigio che minaccia pioggia e paese deserto, inforco un panino e via , strappo per campo silvano , destra per malga san Giorgio , sono già le 13:30 e il cielo è sempre più minaccioso , un silenzio divino mi accompagna fino alla cima, solo io e la montagna , strada pulita e neve laterale alta più di un metro , bellissimo , stupendo , arrivo alla malga , stormi di uccelli neri disturbati dal mio arrivo , partono in volo , mi vieni la pelle d'oca, un mare bianco animato da figure nere , uno spettacolo , mi dirigo verso cima coppi passo Branchetto quota 1600 metri , la mente vola , si sta benissimo 1 grado niente vento e comincia a nevicare , non vorrei più ripartire, grazie madre natura di regalarmi tutto questo , lentamente mi vesto e comincio la discesa per Bosco Chiesanuova , destra verso Sant'Anna dall' altopiano che passa da Erbezzo, un continuo leggero sali e scendi , le temperature sono molto gradevoli, da qui plano in 19 km verso la meson dove arrivo con 120 km e 2300 mds.

Ormai l'alta lessinia è diventata il mio regno non riesco a starne lontano, d'inverno col i suoi silenzi e quel candido mare bianco, regna un'atmosfera magica che ti coinvolge regalandoti emozioni uniche .

Commenti

Fabiozen ha detto…
Bello, bello, bello, quei posti sono stupendi! Bravo Giorgio, tornerò presto anche io sulle tue strade.
A domani!

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