300 di Oderzo + l'inferno !

Eccomi qua con la schiena piegata da l'acqua e il vento preso in questi due giorni !!!
Si dopo un 300 km bellissimo a Oderzo, il primo caldo, sole, temperature fino a 30 gradi, il Montello che esalta i ricordi della 24 ore ultracycling che mi ha fatto decollare verso uno straordinario mondo, la dorsale dei Colli Iberici spacca gambe con quel continuo su e giù e qualche impenno dei colli Euganei che mi hanno portato ad una condizione ottima, pronto a esplodere ! mi ritrovo deluso e con mille dubbi alla ricerca violenta di proseguire il cammino verso le ultracycling, non è possibile dover rinunciare alla 24 ore di Paesana perchè il meteo non da scampo, il rischio concreto che non si possa correre, mi mette in ginocchio, non posso permettermi di viaggiare a "vuoto". Poche uscite lontano da casa e sicure di poter pedalare !!! Momenti bui per l'italia, momento sbagliato per Musseu, poco portato a vendersi anche se....mi sento forte e pronto !!!
I soldi non ci sono, sponsor pochi non abbastanza per proseguire verso la RAAM !
CHE FARE ? navigo SOLO controvento , non ho paura e lotterò almeno fino a fine 2013 per poi decidere sul da fare.....intanto si arranca caz....
Venerdì 19 , ultima tappa del giro del Trentino, dopo lavoro ore 12 via a tutta verso sua maestà la Sdruzzinà , teatro d'arrivo, il sole splende, regge l'alta pressione anche se si sente nell'aria e nelle ossa rotte che sta cambiando, vento a favore lungo la val D'Adige, la mia mente vola a Paesana ma ormai è deciso...arrivo a Ala con la media dei 36 orari! Destra e su dritti per la mitica salita, manca ancora un 'oretta al passaggio dei prof, La gamba gira e si arriva sopra accompagnato da una folla incredibile, molti amici fra loro, attimi bellissimi....eccoli loro i prof, che emozione, volano...macchine perfette per il caval de fero, un attimo infinito.....si chiude il sipario, ritorna il magico silenzio.
Planata in val d'Adige , vento contrario ma con me viaggia "lei" nel cuore...eccola, 9 tornanti che mi hanno formato, catturato in questo vortice
dell'oltre.
Attimi, brividi, emozioni, occhi negli occhi io e lei, sfiorarsi, sorridere guardando lontano il nulla.
Sono sopra, il tramonto avvolge l'orizzonte è ora di tornare laggiù tra la folla, con la promessa che ci rivedremo presto io e lei.
Sabato 20, dopo lavoro ore 13 acqua e un forte vento...che fare ! Via si parte verso il mitico lago di Garda che con questo tempo regala il meglio di se. Un 150 km di scarico !!!
Volteggio trasportato da un fortissimo vento, è dura molto dura, ma mi abbandono a questa poesia, entro in tema ....siiiii silenzio, ascolta questa danza che madre natura regala, ascolta il battito del cuore che pompa per reggere l'onda, ascolta l'anima che guarda lassù fra le nere nubi il sorriso di chi ti accompagna .
Domenica 21 ore 6...la musica non cambia, previsto un giro almeno di 6/7 ore....ci provo !!!
Ritorno al lago di Garda, sotto un cielo minaccioso accompagnato da un forte vento, comincia a piovere , gocce e onde si mescolano in un magico gioco di colori di primavera, mi entra nell'anima, sorrido, un senso di pace mi cattura e trasporta lungo tutta la sponda, lo sguardo si perde lontano alla ricerca di una apertura del cielo, uno spiraglio di luce indica la via, ma dura poco ! Acqua ancora acqua, penetra fino alle ossa e lentamente rende tutto difficile.
Non mi resta che virare 100 km fatti sono a Mori, ciclabile Claudia Augusta un cammino normalmente invaso da milioni di ciclisti, viaggiatori, naviganti, ma oggi no oggi siamo io lei e l'infinito silenzio , la mente vola e i km scorrono schizzando fango e fatica.
Lo sguardo cattura la cima della sdruzzinà avvolta dalla tenebre, mi soffermo un attimo....no oggi no ! proseguo il cammino e mi ritrovo a Peri, fermata al bar...un buon caffè e via lungo il serpentone, tutto tace, non piove, non c'è vento,un 'incredibile silenzio, arranco ma non mollo, quello che mi da più fastidio sono i piedi...troppo tempo in ammollo !!!
Per tutta la Peri/Fosse il tempo da tregua, ma pochi km di valpantena e torna a piovere a volontà !
Pedalo a testa bassa cercando di fare ritmo per mantenere il corpo a temperatura, Verona virata a sinistra per le Torricelle, un piccolo cavalcavia a manetta, 10 km e sono a casa con 200 km fatti,
La voglia di soffrire c'è e allora avanti tutta verso il confine dell'oltre.



Arrendersi è la cosa più semplice del mondo.
Resistere è la vera forza per catturare l'infinito essere.

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