Il mio girosardegna

Tutti ormai non fanno che dire che la Sardegna è bella.Chi l'ha visitata sa della sua bellezza coinvolgente.In Sardegna si ha subito l'impressione di un tempo e di uno spazioterrestre dilatati, proprio dove uno si aspetterebbe di trovarlicircoscritti, chiusi, limitati dal mare, invece lunghi piani, pianorie tavolati,colline con ampi orizzonti.Solitudine, silenzio ,spazi selvaggi e incontaminatiDunque la tua possibile vacanza dall'urbano odierno, in una naturaidillica e in una società ancora ricca di colore locale.Aggiungiamo la bici e il gioco è fattoSanta teresa di gallura fascinosa regina di sole mare e vento tantovento dove volano i falchi , quanti ne abbiamo visti.Il viaggio per arrivare mi portava un pò d'ansia per via deltraghetto avevo paura di stare male , ma per fortuna il mare eracalmo e questa è andata.Arrivati a terra un paesaggio da sogno ci accompagna fino alvillaggio Marmorata che dista tre km da Santa Teresa di Gallura .Il villaggio che dire , molto spartano abbandonato a se stesso masituato sul mare su una collina che compensava l'abbandono.A parte che a un selvaggio come me va più che bene .Il cibo ,tanta scelta, buono e abbondante.Primo giorno si fa la granfondo di sardegna , partenza ore 9.Io e Marco decidiamo di partire circa 45 minuti per non soffrire lapartenza disperata del gruppo evoluti, già il percorso è tracciato epoi anche per guardarci intorno quei luoghi a noi sconosciuti .L'unico paesino che troviamo sul percorso è Trinità d'Agultu il restoimmersi nel verde su e giù per colline e pianure sarde ( simile allapianura francese).Panorami iddiliaci ci accompagnano per tutto il tracciato, piante disughero, falchi era la nostra compagnia.All'80 km dei 125 percorsi ci prendono i prof e da li in poi cidivertiamo a fare gli evoluti.Secondo giorno brevetto costa nordovest, tutti dicevano che l'unicainsidia era il maestrale e purtroppo così è stato.Si doveva andare a Stintino che dista circa 140 km e ritorno ,tutta l'andata ma propio tutta con un vento contrario che il ventoche tira in val d'adige è venticello.Il ritorno in carrozza bastava fare un po di vela e la bici andava dasola .Trecento km però sono sempre trecento km e la fatica si è fattasentire , anche perche l'andatura è stata elevata e specialmente ioche sono rimasto con un terzetto (di evoluti che il giorno primaavevano corso con il chip) sempre la d'avanti è stata da passistoni oda musi , ma mi sono divertito.Marco più saggio e meno agonista anche perche la mattina non stavatanto bene , visto l'andazzo si è svincolato dopo 60 km e si èaggregato al gruppo cialtroni.Il percorso praticamente passava tutta la costa nordovest lungo mareCastelsardo, Porto Torres, Stintino (La pelosa che meraviglia).Paesaggi completamenti diversi del giorno prima ma bellissimi chemare che coste che ci sono .Terzo giorno brevetto costa nordest, 190 km fino a un paesino dopo STeodoro che si chiama Agrustos ( quattro case in croce ) passando daOlbia ( bel porto)e ritorno.Terzo giorno che si pedala sulla pianura sarda il fisico comincia arecuperare con fatica mi ci vogliono circa 70 km per sentire la gambaa posto poi si vola .Marco regge anzi migliora sta meglio e si diverte.Il paesaggio è forse il peggiore che abbiamo attraversato , mai sullacosta mai entroterra ne carne ne pesce classico percorso che troviamoda noi paesini su paesini con traffico .Però c'è stato qualcosa che ha dato un senso alla giornata.Il VENTOOOOO , Domenico un nostro amico sardo ci ha detto che eranoanni che non si sentiva un maestrale cosi cattivo .In certi punti ti portava a spasso , specialmente il finale da incubosembrava di essere sul zoncolan.Quarto giorno riposo si va a gnocche !!!!Quinto giorno la Corsica sud,si parte da Bonifacio ( bisogna prendereil traghetto mare mosso onde lunghe sono arrivato cadavere)SI sale in bici, Bonifacio ,Porto vecchio monte Bavella e ritorno .180 km belli e tosti.Il mare le coste in Corsica non sono paragonabili alla coste sarde mal'entroterra è molto bello sembra di essere sulle dolomiti paesaggialpini con laghetti nella più completa solitudine.Il tracciato era focalizzato sulla salita del monte Bavella 25 km disalita con tratti bei tosti al 10% ,compensato da un paesaggiostupendo .Andatura sostenuta fino sotto il monte poi su ognuno con il propiopasso, quattro chiacchere timbro e via ritorno discesa stupenda dasio poi da Porto Vecchio fino a Bonifacio io e Marco con un terzocompagno abbiamo fatto una cronometro anche perche il paesaggio nondiceva nulla.Sesto giorno si ritorna con gli evoluti per affrontare la granfondocosta smeralda 170 km, come al solito si parte prima circa 45 minutiperò questa volta con amici randonneur, la voglia di pedalare è tantaormai le gambe girano da sole si parte a tutta e si arriva atutta ,praticamente ci passano solo pochi prof al 100 km troppoevoluti per aggregarsi il resto tutta in solitaria tra di noi .Il paesaggio stupendo praticamente si faceva la costa smeralda Portocervo Capo d'Orso e per finire si passava sopra Palau(da cartolina).Siamo tornati in compagnia di piante di sughero e falchi e km diposti selvaggi .Peccato che mancava il vento , sarà per la prossima avventura insardegna per fare la parte sud , magari in sacco a pelo e tenda conla mtb , penso che sia fantastico,Ciao alla prossima.

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