Due salite da provare

Questo fine settimana sono ritornato a pedalare nei dintorni di verona ormai è arrivato il momento di mollare un pò , è rimasta da fare solo l'eroica il 5 ottobre e allora si provano salite nuove e le mitiche del veronese in condizioni particolari ,( ricordo a tutti quelli che fossero interessati che nel mese di dicembre il giorno 8 con qualsiasi tempo si farà punta veleno e la peri fosse di sera col buio sabato 27. )


Sabato sono andato a fare la variante della torri albisano era molto che non passavo , molto bella e dura parte con un fantastico ciottolato lungo circa 500 metri con pendenza del 18% poi passa a un breve tratto d'asfalto attraversando una fiabesca contrada per immergersi in un sterrato piano che affianca un maneggio di circa 500 metri il finale sono circa 1500 metri su asfalto che non vanno mai sotto il 15% con gli ultimi 100 metri al 25% c'è rischio d'impenno. Si sbuca sulla strada che porta da albisano al bivio per san zeno.

Domenica visto che il mio amico Massimo Gaiardelli ha avuto il coraggio di organizzare la crono sulla salita punta veleno mi sembrava almeno doveroso andare a fare un giretto nei dintorni .
Sono partito da negrar con un gruppo di amici del cron , direzione lago loro di solito vanno fino a malcesine e ritorno un 120 sparato con la torri albisano, quando siamo stati sotto punta veleno gli ho convinti a salire fino al paesino di castello dove parte il pezzo duro il non ritorno , solo per vedere dove si prende, non si sa mai che qualcuno qualche giorno non venga voglia di provare l'impossibile !!!!! troppo bella troppo dura troppo troppo e poi sopra c'è il mio amico Massimo che mi aspetta , si va, saluto il cron sperando che almeno Paolo mi segua per provare l'impossibile ,salgo con passo regolare la crono era già partita da circa 15 minuti , dopo circa 2 km trovo la prima vittima una donna a piedi che mi saluta era raggiante grandeeee , però che dura che è ogni volta rimango sorpreso dalla sua poca umanità, arrancando supero altri ciclisti ancora più arrancati arrivo alla meta dove trovo un gruppo di amici che mi aspettano gente che era molto che non vedevo loro sono rimasti nelle gran fondo o corrono a piedi e anche il famoso pappataso ( spero di coinvolgerlo in qualche rando magari invitato dal mio amico Zanca Mauro che fa parte del suo gruppo).
Quattro chiacchere accordi per l'eroica e via verso casa gustandomi splendidi panorami che la discesa verso caprino offre.

Commenti

Anonimo ha detto…
la scannupia l'ho provata 2 volte ma mi son dovuto appoggiare 2 volte alla steccionata laterale per prendere fiato. vi assicuro è durissima.essendo di trento forse la proverò ancora ,un saluto a tutti i biker da dario

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