g.f. avesani

Bella ,divertente, agonistica, fredda, bagnata,pericolosa, tutto questo ho provato all'avesani era molto tempo che non mi divertivo cosi a una granfondo.

Quattro gatti come ai bei tempi ,le mie prime granfondo percorso stupendo nonostante il tempo scenari da pelle d'oca specialmente sul baldo e san giorgio .

Gente molto preparata e sufficientemente non agonistica si poteva parlare e condividere quei bei momenti a parte qualche prof.

Della mia gara che dire sempre a tutta di più non si va, sono un rando il mio cuore si rifiuta di dare di più mi richiama non sono preparato oltre.

Si parte tranquilli ai 35 orari fino a Caprino dove si parte sul serio, vedo subito che non è il mio passo mollo e lascio andare dopo raccoglieremo per strada quelli che osano troppo dal propio fisico , dopo pochi km ormai in fondo al gruppo veniamo raggiunti da quelli del percorso medio ,che passo, che fisico , il mio primo pensiero è il notare quanto è cambiato il mondo delle granfondo però sono belli da vedere.

Nel salire trovo un compagno con lo stesso passo , mi metto a parlare ha la mia eta e mi dice che l'anno scorso di settembre pesava 125 kg , era arrivato a un bivio , ha mollato tutto si è messo in dieta , in un anno è calato ben 45 kg aveva già fatto 18 granfondo , si sentiva un'altra persona era tornato a vivere.

Parlando arriviamo a ferrara dove parte il micidiale strappo al 13% io tranquillo salgo al mio passo il mio amico si stacca e mi saluta quelli del percorso medio smettono di superarmi , le gambe girano da li in poi non mi supererà piu nessuno .

Arriviamo al pezzo duro del baldo , freddo nebbia e un paesaggio fiabbesco da pelle d'oca che momenti ,la strada non molla la fatica si fa sentire siamo tutti al gancio gente che impreca uno fora ma è un prof ha il cambio ruota , tre secondi è di nuovo in sella , si arriva sopra , mi fermo al ristoro mangio ,bevo tre bicchieri di tè caldo, mi vesto adesso c'è da scendere parto prudente la strada è molto brutta non vale la pena rischiare, al bivio con la strada che porta a san valentino ritorna asciutta si può osare, mi involo come un caccia la conosco troppo bene è una discesa stupenda mi trascino un bel gruppetto arriviamo a avio , non do nemmeno il tempo di levarsi lo spolverino che parto a tutta non sopporto le solite scuse da granfondista , tira tu tiro io , son cotto , ho mal di gambe.Preferisco tirare io e poi il resto viene da solo, quattro cambi e siamo a peri , si sale 40° volta nel 2008 , spinto dal ritmo di due ciclisti salgo bene arriviamo a fosse dove trovo qualche amico che mi saluta mi fermo al ristoro ho la pancia fredda devo scaldarla col tè altrimenti mi blocco , mangio due banane che mi porteranno all'arrivo e via breve tratto di discesa a pancia bassa per non prendere freddo e poi arriva il mio terreno un falsopiano da musseu, fino a bosco, ammirando in lontananza verona.

L'ultima salita siamo rimasti in due nessuno d'avanti nessuno dietro dobbiamo arrivare a san giorgio il mio collega era la prima volta che faceva l'avesani , mi chiede consigli gli spiego il percorso e gli suggerisco di non tirare troppo rischiando di cucinare le gambe perche arrivati sopra c'è da spingere fino a verona per 50 km, strappo ai tracchi parte non mi ascolta peggio per lui , fisico magro leggerino .

Mi gusto da solo l'ultimo tratto che paesaggio lunare nebbia freddo e qualche goccia di pioggia arrivo sopra mi fermo al ristoro e bevo te caldo che mi mantiene la pancia calda, spolverino e giu a verona dopo lo strappo di conca dei parpari una cronometro fino al strappo di cerro dove raccolgo due colleghi presi da crampi rallento un po scolliniamo assieme riparto a tutta trascinandomi gli altri arriviamo a grezzana c'è da arrivare sotto le torricelle cambi regolari ai 40 orari svolta a destra, è fattaaaaa, ci congratuliamo a vicenda per l'impresa compiuta , stiamo per scollinare e rivedo lo scalatore che mi ha abbandonato a san giorgio preso da crampi non riusciva più a salire lo incoraggio dicendogli che ormai era finita scolliniamo e giù a tutta in piazza bra dove arrivo in 7 ore e 4 minuti e con tanta gioia per aver vissuto un'altra bella avventura.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ho visto la classifica, altro che RANDO, sei una macchina da guerra.
Sempre piu ammirato per la tua passione per il mondo della bici con "poesia"
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