Rigamonti e la sua creatura la 1001 miglia

Ecco il resoconto di Fermo Rigamonti organizzatore della 1001 miglia
Ciclisti che hanno terminato :il più frettoloso in 77 oreil meno frettoloso e tranquillo in 128 orelo straniero più frettoloso in 91 orelo straniero meno frettoloso e tranquillo in127 ore
donne che hanno teminatole più frettolose Bandieri “ Eroica “in 115 ore ha compiuto anche il tratto di sterratoBosello Romina in 114 ore ha compiuto unicamente il percorso asfaltatoLa meno frettolosa Vistarini in 124 ore ma tutta in mountain bike MTB
Stranieri ItalianiPartiti = 53 26% partiti = 150 74%Ritirati = 11 20% ritirati = 37 26%Omologati = 42 80% omologati = 113 74%
ciclisti che hanno terminato ed ottenuto l’omologazione :
finisher = 155% omologati / partiti = 77%entro le 80 ore = 0,6%entro le 90 ore = 9%entro le 100 ore = 11%entro le 110 ore = 8%entro le 120 ore = 43%entro le 130 ore = 29%incidenti stradalinessun subito , nessun provocato dai ciclisti durante la percorrenza.una caduta segnalata.
4 continenti, 18 nazioni ( Germania, Inghilterra, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Francia, Svizzera, Slovenia, San Marino, Spagna , Italia, Russia, Bulgaria, Israele, Usa, Australia, Giappone)
percorso1610 km con 16000 mt di dislivello ,8 Regioni, 22 Provincie ,112 Comuni attraversati8 controlli/ristori : Massa Finalese, Savignano s/ Rubicone , Passignano s/Trasimeno, Corchiano, Pitigliano, Gaiole , Brugnato, Passo Pianasse,8 punti di verifica : Fombio , Bagnacavallo, Apecchio, Todi, Torrenieri /S. Giovanni Asso, Forcoli, Castelnuovo Garf.na, Castellania .1 ristoro predisposto spontaneamente da UC BARACCA Grazie 1001 a Burzatta & ciclistiquesti sono i numeri che hanno sostenuto e permesso lo svolgimento del progetto della 1001 MIGLIA ITALIA.
Allestire una manifestazione di questo spessore non è stato per nulla semplice, ha richiesto un impegno continuo attraverso una pianificazione finalizzata e metodica.
Il risultato finale ottenuto dove il 77% dei ciclisti impegnati ha concluso la randonnèe ripaga e gratifica ampiamente lo sforzo organizzativo della ASD 1001 MI. SAV.Una grandissima lode è di dovere nei confronti di tutti i 203 ciclisti che si sono cimentati in questa impresa .
Attraversare la pianura Padana e l’Italia centro settentrionale superando la dorsale appenninica da est ad ovest e per buona parte della sua lunghezza è un impresa che qualifica il ciclista .Un elogio encomiabile a tutti quelli che, per primo alle cicliste ed di conseguenza ai ciclisti, hanno concluso la prova ottenendo l’omologazione.Se qualche ciclista ha fatto il furbo (agevolazioni, comodità ) non me ne voglia ma ha tradito se stesso ,i ciclisti compagni , l’organizzazione . I Furbi ci sono sempre da per tutto .Un grazie ai collaboratori che hanno prestato la loro disponibilità nei controlli/ristori, e nelle verifiche dove i singoli operatori hanno prestato la massima attenzione per soddisfare le necessità e rendere sopportabile la fatica . Tuttavia a volte non si è riuscito a soddisfare le esigenze ad hoc di alcuni ciclisti.Non ho mai risposto dal termine della manifestazione ad oggi se non molto sporadicamente , per una scelta operativa preventivata. La scelta era quella di : raccogliere , sentire, ascoltare le battute a caldo immediatamente dopo la conclusione, le segnalazioni ,i disguidi, le anomalie, gli inconvenienti, i suggerimenti, gli elogi e quindi rispondere a posteriori e farne tesoro per una futura 1001 Miglia Italia .Nella scelta era preventivato anche di non diffondere nessuna classifica ufficiale da parte dell’organizzazione asd 1001MI SAV , pertanto quanto emesso e pubblicato da Ceck Time tramite il proprio sito e di conseguenza sul sito www. audaxitalia.it è un servizio informazione completo e analitico sullo svolgimento della manifestazione che ha permesso alle persone (famigliari, amici, appassionati) di vivere tramite internet la manifestazione , ma che non ha avuto e non ha nessuna ufficialità per la stesura di classifica . La classifica verrà emessa da parte della asd 1001MISAV solo ed unicamente nella forma del regolamento randonnèe .
Il bilancio di quanto segnalato e ricevuto sia telefonicamente ,che tramite Forum che tramite stampa è positivo .e propositivo ed a volte anche” offensivo “Chiarisco immediatamente sul bilancio a volte anche” offensivo “in quanto è stato utilizzato il canale del Forum per esprimere le anomalie , disguidi, inconvenienti, suggerimenti o insinuazioni nei confronti di ciclisti randonneur e dell’organizzazione celandosi dietro all’anonimato ed all’ironico. In questo caso avrei gradito che ogni ciclista che si è celato nell’anonimato avesse affrontato apertamente e con chiarezza il confronto, in quanto solo con questa visibilità si puó essere costruttivi. Inoltre ribadisco e chiarisco che ARI è un associazione a cui aderiscono volontariamente i vari organizzatori e pertanto se vengono riscontrate anomalie , disguidi, inconvenienti nelle manifestazioni ,per etica professionale, in primis è opportuno rivolgersi direttamente all’organizzatore e non scaricare sul forum pensieri, feluche e quant’altro.Per questi motivi il forum ha subito un empasse visivo e non per imporre un bavaglio ai ciclisti .Per tanto gradirei che coloro che utilizzano ed utilizzeranno il forum per comunicare e raccontare non utilizzino l’anonimato , ma siano visibili e raggiungibili personalmente.Anche questa è democrazia.Alcune lacune e segnalazioni negative sono ampiamente condivise , in quanto saranno la base per alcune e certe migliorie per la futura 1001 Miglia Italia.
Strade :la strada da S. angelo Vado a Apecchio ha creato del malcontento , che nel futuro si debba trovare un alternativa lo condivido, ma non condivido le segnalazioni e le ironie di alcuni ciclisti.
Dal punto di vista organizzativo era stato fatto il minimo di comunicazione (avvertenza sul road book ,briefing prima della partenza, avvertenza su foglio , segnaletica stradale all’inizio della discesa su Apecchio) pertanto se esiste collaborazione con i ciclisti in quanto la randonnèe non è una gara la deformazione della pavimentazione stradale poteva essere affrontata con maggior tranquillità .
L’organizzatore ha scelto questa soluzione in quanto rientrava nel progetto “strade comunali, senza traffico” e non per mandare i ciclisti al macello cmq apprezzo e ringrazio i ciclisti per il loro spirito d’adattamento con cui hanno affrontato le insidie stradali e porto in evidenza che alla fine non è avvenuta nessuna caduta e nessun incidente meccanico quindi grazie alla perizia dei ciclisti.
Su altri tratti stradali , non ritengo opportuno di soffermarmi a discutere su interpretazioni personali in quanto il percorso ha raggiunto in buona parte gli obbiettivi prefissati ( poco traffico, panorami che non si dimenticano, richiesta d’impegno fisico continuo ).
Controlli /RistoriPitigliano . Devo sconfessare chi asserisce che hanno trovato solo “caramelle” . L’organizzazione nella fase di allestimento aveva avuto tramite l’amministrazione comunale e la ASD Pitigliano assicurazioni che il Bar ,l’Albergo situati all’entrata dopo l’arco ed il self service in piazza sarebbero rimasti aperti in continuo , ma purtroppo sia io che la ASD Pitigliano siamo stati trascurati e gabbati durante la notte ( i gestori interpellati hanno detto che ad un certo orario visto le scarse presenze dei ciclisti hanno chiuso) mi scuso e porto le scuse dell’asd Pitigliano e amm. Comunale per l’inconveniente subito . Pitigliano è una stupenda realtà paesaggistica (città del tufo) che si è detta disponibile a rimediare ed a recuperare la limitata accoglienza prestata. causata dalla mancanza di conoscenza del movimento randonnèe.
Brugnato . qui ho subito un torto in quanto è stata stravolta tutta la pianificazione ed i sopraluoghi fatti precedentemente con i responsabili della Ciclistica Deivese, con l’ ass. sport Brugnato, con il responsabile Comunità montana .
La pianificazone consisteva nell’allestimento presso lo svincolo ingresso autostrada di servizi con cucina e dormitorio su struttura predisposta e resa funzionante tre settimane prima con la Sagra della comunità montana.Causa disservizi la festa è stata fatta alla meglio e poi non è stata concessa l’agibilità , questo senza avvisare la asd 1001MI SAV . Pertanto si è tamponato con un dormitorio e docce a 1km e nessun posto di ristoro se non durante il giorno con qualche limitato ristorante aperto in Brugnato .
Anche in questo caso chiedo scusa per il disguido subito ma soluzioni immediate migliori non erano possibili., di fronte al disguido conosciuto solo prima del passaggio dei ciclisti., L’organizzazione ha cercato di coinvolgere i pochi locali aperti per agevolare le necessità dei ciclisti ma con risultati scarsi . Tuttavia l’organizzazione ha messo in atto soluzioni predisponendo un segnale informativo che indicava che a distanza di 6 km sulla strada per Varese ligure era stato allertato una locanda con ristoro per agevolare il disguido.
Pochissimi ciclisti ne hanno approfittato ( qualche unità lo hanno utilizzato ed sono rimasti soddisfatti per il trattamento ) .
Il futuroLa manifestazione verrà riproposta nel 2010 con cadenza biennale con il traguardo di inserirsi tra le manifestazioni a livello mondiale che si svolgeranno nel 2015 in occasione dell’ EXPO MONDIALE MILANO 2015 .
L’obbiettivo 2010 sarà quello di risolvere completamente le anomalie riscontrate nei controlli/ristori ed una distribuzione maggiore di dormitori utilizzando agriturismo ed alberghi che sono dislocati sulle strade percorse dalla 1001 Miglia Italia segnalandoli sul road book.e raggiungibili senza deviazioni .Per quanto riguarda il percorso qualora la pavimentazione nel tratto di Apecchio non verrà asfaltata si opta per Urbania - Piobbico .Altre piccole deviazioni saranno prese in considerazione nella stesura del road book e tra queste verrà valutata la possibilità di un scorcio sul mar Ligure attraverso le Cinque Terre.Il road book sarà ampliato con altimetria di tappa e con tutte le indicazioni per adeguarsi all’utilizzo dei GPS che moltissimi stranieri hanno utilizzato riscontrando con notevole precisione le indicazioni attuali
ConsiderazioniL’allestimento della 1001 Miglia Italia nasce a fronte di un progetto che si pone lo scopo di perseguire quattro obiettivi:
- creare in Italia una prova per cicloturismo vero ,su lunga distanza su falsa riga della PBP (Parigi _ Brest _ Parigi 1250km denominata l’Olimpiade del cicloturista con una tradizione centenaria alle spalle)- ripercorrere le strade rese famose dalle imprese automobilistiche della 1000 Miglia automobilistica, gara automobilistica in auto che si svolgeva ogni anno a partire dagli anni trenta fino agli anni sessanta- creare e sviluppare un percorso cicloturistico dove la bicicletta sia regina della strada , come lo era l’auto nelle edizioni della 1000 miglia automobilistica , percorrendo strade secondarie , dove il traffico è limitato e che pedalando si possa gustare il paesaggio, le bellezze architettoniche ed i sapori di questa Italia che molti ancora non conoscono e promuoverlo verso i ciclisti stranieri .- predisporre un percorso permanente dove il ciclista liberamente compia singole tappe o completi il percorso in completa autonomia.
Ai ciclisti e cicliste Grazie per la partecipazione , Grazie per le osservazioni di cui molte positive e propositive, alcune altre senza valore aggiunto e ricordiamoci che aver partecipato e concluso la 1001 Miglia Italia è una GRANDE impresa ciclistica .Vi trasmetto alcune impressioni rilasciate da ciclisti stranieri che hanno anche partecipato in varie edizioni alla PBP, alla LEL, alla BMB; ebbene il loro giudizio è stato:1001 MI IS VERY NICE , BEAUTIFUL , BUT IS VERY HARD AND BINDING .1001 IS TRHEE TURNS MOST BINDING of PBPArrivederci a Nerviano 2010 alla prossima 1001 Miglia Italia “ la più lunga ed estrema randonnèe d’Europa “
Fermo Rigamonti

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