uscita 22 marzo 4000 e ?? mds

In settimana a tavolino ho messo in piedi un bel giro , un susseguirsi di salite piu o meno dure che dalla valle di Negrar portano alla vallata di Chiampo e ritorno , circa 180 km , 3500 e rotti mds .
Un giro fantastico che ti appaga come percorso, praticamente traffico inesistente e paesaggi da pelle d'oca.
Stampo la pagina e invio alla truppa , sperando che qualcuno abbia voglia di farmi compagnia almeno per un tratto, pedalare senza stress .
Purtroppo come al solito pochi ciclisti sono disposti a svincolarsi da medie, chip, ma sono convinto che è solo questione di tempo , il settore delle granfondo in larga scala è ancora giovane , col tempo molta gente si stancherà di essere plagiata anche sui divertimenti.
Ore 7.15 si parte , scendo in garage e mi accorgo che avevo lasciato acceso il garmin da due giorni porca..... batteria e alimentazione andati, cerco in mezzo al mio casino se trovo delle pile , due dal mouse due dalla telecamera e via , ore 7 30 da boscaini trovo Marco e Ennio, aspettiamo una decina di minuti per vedere se c'è qualche ritardatario e si parte per le torriccelle dove ci aspetta Giorgio , il quartetto è fatto si comincia la rumba , torricelle , Montorio, monte pecora , tanto per scaldarsi, si perche la giornata se pur molto bella è tormentata da un vento freddo,sinistra per s. Briccio , bene adesso comincia un percorso in'edito che attraversa dritto i monti fino a Cazzano , da qua in poi ci guiderà il garmin vediamo dove ci porta !!! non faccio ora finire il pensiero un suono che non avrei mai voluto sentire , batteria scarica , porca... !!!!! che si fa ? , si torna su strade che si conosce fino a che troviamo un negozio , di domenica sarà dura .
Colognola Ai Colli dove si stacca il primo vagone Ennio ci saluta , Soave, monte Cerino, Montecchia, san Giovanni Ilarione tramite i monti , 60 km fatti Marco è stanco è poco allenato , propone di tornare, al limite io e Giorgio allungheremo vicino a casa , Castelvero, Vestenavecchia , Badia Calavena , dove trovo le pile e il garmin riprende tutto il suo vigore , salita per san Mauro di Saline , san Rocco le salite ormai sono otto e 3000 mds , giù come fucilate sulla pisarota , si stacca il secondo vagone Marco saluta e prende per Montorio torna dal piano , non sospetta che ci sarà vento contro fino a casa , il che quando si è stanchi ti cucina di più di tante salite, io e Giorgio destra per Cerro , Arzignano, Lugo , destra per San'Anna e 10 salite , 4000 mds , Fane fiamene , Stallavena, Grezzana , Marzana , si stacca il terzo vagone Giorgio mi saluta torna a casa , io giro a destra per torricelle da una strada poco conosciuta ma molto bella , sono sopra sono le 15 20 , scendo ad Avesa da una strada sterrata o quasi , sono stanco e il peggio è che non ho più cibo con me , sento il bisogno di divorare qualsiasi cosa, salgo per Montecchio dalla cola , cerco con lo sguardo se per caso vedo qualcosa di commestibile ma la stagione è troppo indietro niente di niente , non si supera i tredici orari , ma ne ho viste di molto peggio , e allora avanti , Montecchio , casa per un totale di 9 ore, 200 km e 4500 mds , giro ideale per preparazione fiandre dove ci sarà da divertirsi con i miei amici nordici.


MIO PADRE GIROLAMO 84ENNE , CHE MI HA DATO TANTO E ANCORA MI DA TANTO.

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